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L’Orrido di Chianocco: la riserva naturale in Val di Susa

Da Alessandro Maldera

Ottobre 13, 2023

La Val di Susa, situata nella regione del Piemonte, è una terra ricca di bellezze naturali e paesaggi mozzafiato. Uno dei tesori nascosti di questa valle alpina è l’Orrido di Chianocco, una riserva naturale che custodisce un vero e proprio gioiello della natura.

La Riserva Naturale

La Riserva Naturale dell’Orrido di Chianocco è stata istituita nel 1980 con l’obiettivo di proteggere l’unica stazione sicuramente spontanea di leccio in Piemonte. Si estende su una superficie di 49 ettari e si trova nel comune di Chianocco, sulla sinistra idrografica della Val di Susa. Questa riserva è un vero paradiso per gli amanti della natura, con le sue rocce calcaree e l’incantevole torrente Prebech che ha scavato una profonda forra con pareti strapiombanti, creando così il fenomeno.

Flora e Fauna dell’Orrido di Chianocco

La flora che si trova all’interno della zona è unica e affascinante. Oltre al leccio, sono presenti anche altre specie rare di piante, tipiche dei climi mediterranei o steppici. Adiantum capillus-veneris, Asplenium fontanum, Thesium divaricatum, Prunus mahaleb e Ononis pusilla sono solo alcune delle specie che si possono ammirare all’interno di questa riserva.

La fauna della zona comprende mammiferi come cinghiali, caprioli, volpi, tassi e varie specie di roditori. Anche l’avifauna non manca di stupire, con la presenza di specie come il corvo imperiale, il gheppio e una colonia di taccole che nidificano sulle pareti dell’Orrido.

Storia e tradizioni

Il luogo ha una storia ricca di tradizioni e leggende. Il torrente Prebech, che ha scavato la profonda forra dell’Orrido, ha causato danni significativi all’abitato di Chianocco e alle aree circostanti a causa delle sue esondazioni. Per questo motivo, nel corso del Novecento sono stati effettuati lavori di sistemazione idraulica e miglioramento forestale per proteggere la zona.

Una delle tradizioni legate alla zona è legata alla Domenica delle Palme. In passato, le fronde sempreverdi del leccio venivano utilizzate al posto dei tradizionali rami d’olivo durante le funzioni religiose.

Il Sentiero degli Orridi

Uno dei modi migliori per esplorare la zona è attraverso il Sentiero degli Orridi. Questo versatile percorso a mezzacosta collega l’Orrido di Chianocco a quello di Foresto, offrendo un’esperienza unica ai visitatori. Il punto di partenza si trova nella Riserva Naturale dell’Orrido di Chianocco, mentre il punto di arrivo si trova nella Riserva Naturale dell’Orrido di Foresto.

Il Sentiero degli Orridi offre un’esperienza immersiva nella natura, con un dislivello di circa 150 metri e una distanza di 6 chilometri. Il tempo di percorrenza medio è di circa 1 ora e 45 minuti. Lungo il percorso, gli escursionisti avranno l’opportunità di ammirare le rocce calcaree, i paesaggi mozzafiato e la flora unica che caratterizza questa zona.

La strada può essere percorsa a piedi, in mountain bike o attraverso un percorso alpinistico che attraversa l’affascinante via ferrata dell’Orrido di Chianocco. È consigliato visitare il sentiero durante la stagione autunnale ed invernale, quando le temperature sono più miti e l’afflusso turistico è minore.

Cosa vedere

Nel comune di Chianocco, si possono visitare due caseforti tardo medioevali, il campanile romanico di San Pietro e Paolo risalente all’XI secolo e la chiesetta di San Ippolito con affreschi del XV secolo. Questi siti storici e artistici offrono un’ulteriore prospettiva sulla storia e la cultura della zona.

Come visitare l’Orrido di Chianocco

Per visitare il luogo, è consigliato seguire le indicazioni da Susa per la Riserva Naturale dell’Orrido di Chianocco. Sono presenti sentieri segnalati e manutenuti dall’Ente Parco che permettono di raggiungere le zone più interessanti e suggestive dell’Orrido. È importante rispettare le regole di fruizione della riserva e seguire le indicazioni fornite per garantire la tutela dell’ambiente naturale.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende