Mole24 Logo Mole24
Home » Ambiente » Alberi anti-smog in Piemonte: la soluzione verde per combattere l’inquinamento atmosferico

Alberi anti-smog in Piemonte: la soluzione verde per combattere l’inquinamento atmosferico

Da Alessandro Maldera

Settembre 14, 2023

alberi-mangia-smog-piemonte

Il Piemonte ha deciso di affrontare il problema dell’inquinamento atmosferico, una delle maggiori minacce per la salute pubblica e l’ambiente, con un approccio innovativo: utilizzare alberi anti-smog.

L’iniziativa della Regione Piemonte: gli alberi anti-smog aiuteranno a ridurre l’inquinamento

La Regione Piemonte ha stanziato ben 20 milioni di euro per promuovere la forestazione urbana e le infrastrutture verdi e blu nei comuni con più di 10.000 abitanti. Questi fondi non solo serviranno per migliorare la qualità dell’aria, ma contribuiranno anche al diminuire la quantità di anidride carbonica. Inoltre, serviranno a mitigare gli effetti dell’isola di calore urbana e al migliorare il microclima della città.

Uno degli obiettivi a medio e lungo termine è senza dubbio quello di evitare l’attivazione di una procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea. Ma non solo: l’iniziativa mira anche, grazie all’introduzione di alberi anti-smog in Piemonte, a preservare la biodiversità della regione dalla diffusione di piante aliene. Infatti, attualmente, queste ricoprono circa il 15% del nostro patrimonio boschivo.

I fondi a disposizione degli enti locali: ecco i due bandi promossi dalla Regione

I fondi stanziati dalla Regione Piemonte saranno assegnati agli enti locali attraverso due bandi. Il primo, dal valore di 8,5 milioni di euro, prevede la messa in campo di diverse soluzioni. Tra queste, spiccano la creazione di nuovi spazi verdi e il miglioramento di quelli esistenti. Saranno inclusi nel progetto tutti i tipi di angoli verdi della città, come parchi urbani, alberate stradali, filari di piante, tetti verdi e verde verticale. Inoltre, il progetto incoraggerà anche le trasformazioni e il recupero urbano. Tuttavia, è importante sottolineare che non sarà consentito l’utilizzo di nuovo suolo e che la qualità delle acque delle falde sotterranee dovrà essere garantita.

Altri quasi 12 milioni di euro saranno invece destinati alle “infrastrutture verdi e blu“, con un’attenzione particolare alle aree protette. Tra le azioni promosse dal bando ci saranno quelle di valorizzazione delle sponde e di recupero e riqualificazione di fiumi e laghi.

Il portale dei materiali forestali di moltiplicazione: un metodo innovativo per proteggere la biodiversità locale

La Regione Piemonte ha anche sviluppato un portale dedicato ai materiali forestali di moltiplicazione. Il sito offrirà servizi di gestione e pubblicazione per facilitare l’incontro tra la domanda di alberi da parte degli enti locali e l’offerta dei vivai. L’obiettivo è quello di individuare le specie più adatte per ogni territorio e mettere a disposizione piantine di cui sia certificata la provenienza. Questo potrà avvenire grazie a una selezione di semi di cui è nota l’origine, preferibilmente locale, di diversi esemplari.

Questo approccio favorirà l’adattamento delle piante alle condizioni locali (clima e suolo) evitando che i boschi di nuova realizzazione siano più fragili e geneticamente impoveriti. Inoltre, si eviterà che le aree verdi abbiano una ridotta variabilità genetica. Questa condizione, infatti, potrebbe indebolire anche i rari boschi naturali delle aree di pianura, oggi in diminuzione a causa dell’urbanizzazione e dell’agricoltura.

Negli ultimi mesi, inoltre, i tecnici della Regione Piemonte hanno lavorato alla creazione di una rete di boschi più adatti per la raccolta di frutti e semi di tutte le specie arboree e arbustive autoctone. Il Registro regionale comprende già 133 popolamenti e 272 fonti di seme relative alle singole specie arboree. Inoltre, sono state condotte specifiche indagini sul patrimonio genetico di oltre 15 specie arboree.

Alessandro Maldera Avatar

Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende