Stop al supermercato Esselunga nel quartiere San Paolo: una norma comunale vieterebbe la costruzione

Il comitato Essenon è sceso di nuovo in campo per difendere il verde del Parco Artiglieri della Montagna nel quartiere San Paolo di Torino. L’obiettivo del comitato è fermare il progetto di costruzione di un nuovo supermercato Esselunga. Secondo gli attivisti, ci sono delle norme che vietano la costruzione su aree verdi pubbliche, e il parco in questione rientra in queste restrizioni.
L’edificabilità nei giardini monumentali
Secondo il comitato Essenon, la costruzione del supermercato Esselunga violerebbe una legge comunale che limita l’edificabilità dei giardini monumentali al 20%. Questa norma è stata inserita nelle osservazioni al Pac – il piano esecutivo convenzionato – la realizzazione dell’opera. Il comitato, quindi, ha inviato a Palazzo Civico una serie di valutazioni che mettono in luce questa criticità.
Il divieto di edificare oltre il 20%
L‘articolo 15 del regolamento riguarda la protezione dei giardini monumentali e dei beni culturali. Secondo questa legge, è vietato edificare oltre il 20% di queste aree. Il parco Artiglieri, che confina con l’ex caserma la Marmora, è stato dichiarato bene culturale nel 2006 dalla Soprintendenza. Ciò significa che il giardino adiacente a questa struttura è soggetto a tutela e non può essere edificato . Inoltre, una parte considerevole dell’area ospita i campi del centro sportivo, quindi sarebbe impossibile cementificare ulteriormente il parco senza violare la legge.
Il rapporto tra la caserma e il parco artiglieri
Per comprendere appieno la situazione, è importante chiarire il rapporto tra l’ex caserma la Marmora e il parco Artiglieri. Storicamente, le due strutture facevano parte di un unico complesso noto come ex foro Boario. Nel 2016, la soprintendenza ha deciso di tutelare l’ex area militare per il suo interesse storico e culturale, in quanto parte di una zona storica. Tuttavia, non sono stati presi provvedimenti riguardo al giardino adiacente, il quale è soggetto al regolamento comunale.