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Proposta per ospitare il programma Viva Rai2! di Fiorello a Torino

Da Alessandro Maldera

Luglio 11, 2023

L’annuncio della possibile candidatura di Torino come sede per il programma televisivo di Fiorello, Viva Rai2, ha suscitato grande entusiasmo nella città. L’assessore alla cultura, Rosanna Porcia, ha lanciato l’appello al centro di produzione RAI, mettendo in evidenza l’importanza di dedicare attenzione alle periferie che necessitano di maggiore considerazione. Un’opportunità per portare il programma in luoghi che richiedono un presidio. Zone che sono abituate a confrontarsi con problematiche come lo spaccio e il degrado.

L’importanza di un programma televisivo incentrato sulle periferie

Viva Rai2! è un format televisivo che ha riscosso grande successo nella sua ultima stagione, con uno share del 16,4%. La trasmissione si svolge in strada, a contatto diretto con i cittadini, offrendo uno spazio alle voci delle persone comuni. Questo approccio ha permesso al programma di creare un forte legame con il pubblico, che si è riflettuto nell’elevato numero di telespettatori e nella grande diffusione dei contenuti sui social media e sul web.

Le motivazioni dietro la candidatura di Torino

Torino è una città accogliente e inclusiva, pronta a lavorare insieme per portare il programma Viva Rai2! nella propria periferia. La candidatura è stata sostenuta dal presidente del municipio 15, Daniele Torquati, che ha espresso il desiderio di portare lo spettacolo di successo anche nella periferia romana. Anche il sindaco di Tor della Monaca, Nicola Franco, ha appoggiato l’appello, sottolineando l’importanza di dare visibilità alle zone meno centrali.

Le periferie di Torino pronte ad accogliere Viva Rai2

Torino ha diverse zone periferiche che sarebbero perfette per ospitare il programma. La zona di Barriera di Milano, ad esempio, è densamente popolata e ha bisogno di un presidio che porti luce sui suoi problemi e ne valorizzi le potenzialità. Qui, Viva Rai2! avrebbe sicuramente un grande seguito, con i residenti che si sentirebbero finalmente ascoltati e protagonisti della trasmissione.

La volontà di non ricorrere a uno studio televisivo tradizionale

La produzione di Viva Rai2 ha già annunciato che non si ricorrerà più a uno studio televisivo tradizionale per le registrazioni del programma. L’obiettivo è quello di mantenere il format in strada, con Fiorello che accoglie gli artisti e i cantanti direttamente sul posto, in contatto diretto con il pubblico. Questo approccio trasparente e autentico è stato molto apprezzato dal pubblico e ha contribuito al successo della trasmissione.

Il supporto della Rai nella ricerca di una nuova location

La Rai ha confermato di essere già al lavoro per individuare una nuova location per ospitare lo show di Fiorello. L’obiettivo è trovare un luogo che rispecchi l’atmosfera unica del programma, che permetta di mantenere il contatto diretto con il pubblico e che sia rappresentativo delle periferie italiane.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende