Cronaca di Torino

I Musei Reali di Torino faranno presto parte dei siti italiani di prima fascia

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I Musei Reali di Torino, con le loro collezioni e la loro bellezza, hanno colpito il ministro Sangiuliano: il complesso potrebbe presto entrare tra i musei italiani di prima fascia, accanto ad altri 11 importantissimi siti.

I Musei Reali accanto agli Uffizi: diventeranno presto siti di prima fascia

Secondo il ministro della Cultura Sangiuliano, i Musei Reali di Torino avrebbero tutte le carte in regola per entrare a far parte dei cosiddetti musei di prima fascia. In sostanza, presto il polo museale potrebbe essere affiancato a siti come il Colosseo, gli Uffizi, la Pinacoteca di Brera e la Reggia di Caserta.

Per i Musei Reali, questo non sarebbe soltanto un riconoscimento simbolico, dal momento che il complesso rientrerebbe al livello degli 11 musei più importanti d’Italia. I siti, individuati dalla riforma dell’ex ministro Franceschini, comprendono le maggiori realtà gestite dallo stato e, al momento, non contano nessun sito piemontese.

I Musei Reali colpiscono il ministro Sangiuliano

Sangiuliano ha potuto visitare il complesso mercoledì sera, guidato dalla direttrice Enrica Pagella. In particolare, il ministro è rimasto colpito dalla bellezza e dall’ordine del museo, oltre dalla motivazione e dalla passione del personale.

Già durante l‘inaugurazione del Salone del Libro, Sangiuliano aveva proposto di innalzare il livello del museo da seconda a prima fascia. L’argomento, poi, è stato ancora ripreso durante l’incontro con il presidente della Regione Alberto Cirio e il sindaco Stefano Lo Russo. Durante l’incontro, il ministro ha anche ventilato un possibile allargamento degli spazi a disposizione, il che potenzierebbe ancora di più l’offerta del museo.

L’indicazione del nuovo status dei Musei Reali potrebbe già essere formalizzata a breve, all’interno del bando di candidatura per la direzione del complesso. Infatti, il mandato di Pagella scadrà a novembre e presto occorrerà trovare una nuova figura in grado di mandare avanti il complesso.

Non solo i Musei Reali: discusso anche il futuro del Castello di Racconigi e della GAM

Al tavolo con la Regione e la Città, però, non si è discusso solo dei Musei Reali. Infatti, tra i temi trattati ha avuto il suo spazio anche la Galleria di Arte Moderna, che ormai da tempo necessita di lavori di ristrutturazione. Nei mesi scorsi, si è calcolato che assieme alle operazioni di rilancio il lavoro per rendere di nuovo competitiva la GAM avrà un valore di 25 milioni di euro. L’investimento, nonostante sia ingente, è necessario per il Comune, soprattutto dal momento che senza i lavori un intero piano e la sala conferenza continuano a non essere accessibili. Per portare avanti le operazioni, si era già valutato un coinvolgimento della Compagnia di San Paolo, oltre che del ministero.

Anche il caso del Castello di Racconigi è stato trattato durante il tavolo. La struttura, ad oggi, è di competenza ministeriale ma la Regione vorrebbe poterla gestire in modo autonomo. L’idea è quella di inserirlo nel Consorzio delle Residenze Reali Sabaude che già amministra La Venaria Reale, i Giardini e il Castello della Mandria.

Asja D’Arcangelo

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