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Torino: previsto l’abbattimento di mille alberi uccisi dal caldo

Da Asja D'arcangelo

Marzo 30, 2023

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La Città di Torino deve a malincuore procedere con l’abbattimento di circa mille alberi vittime del caldo anomalo dello scorso anno. Il Comune, nel frattempo, continua a mettere a dimora nuove piante per rinfoltire il patrimonio verde della città.

A Torino il caldo anomalo ha ucciso mille alberi: ora si dovrà procedere con l’abbattimento delle piante

La scorsa estate, il caldo anomalo e la siccità hanno ucciso circa mille alberi facenti parte del patrimonio verde di Torino. Si tratta di un numero altissimo di piante che, purtroppo, il Comune dovrà presto abbattere.

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Infatti, dopo aver verificato la condizione del verde pubblico, il Comune ha previsto l’inizio della rimozione degli alberi deperiti. Al conteggio degli alberi tagliati, inoltre, andranno aggiunte anche le piante che erano già state rimosse nei mesi scorsi. Tra gli alberi abbattuti, inoltre, ce ne saranno anche alcuni di grandi dimensioni. Il Comune ha deciso di abbattere diversi alberi al Valentino, alla Tesoriera e al Rignon. In ognuno di questi parchi si procederà a rimuovere circa 30 alberi. Alla Pellerina, invece, ne saranno tagliati 35.

Inoltre, c’è da tenere in conto che se, mentre si stanno portando avanti i lavori, i tecnici dovranno accorgersi che altre piante siano ormai morte, procederanno ad abbattere anche quelle.

Nonostante gli interventi tempestivi del Comune, non si è potuto salvare le piante dal caldo

Nonostante mille alberi morti siano veramente tanti, nel complesso del patrimonio arboreo della città non è una perdita ingente. Torino, infatti, gode di un polmone verde costituito da oltre 350 mila unità che, fortunatamente, in gran parte gode di ottima salute.

Un dubbio, in ogni caso, sorge spontaneo: si sarebbero potute salvare queste piante se si fosse intervenuti prima? I tecnici del Comune sembrano concordare dicendo di no. Non appena si è capito che le condizioni climatiche avrebbero potuto risultare fatali per le piante, il Comune si era attivato immediatamente. Potenziando le irrigazioni già dai primi mesi della scorsa primavera, infatti, era riuscita a salvare moltissimi giovani alberi. Il problema è che la siccità prolungata è stata una grande fonte di stress anche per gli alberi adulti, che normalmente non avrebbero avuto bisogno di una mano esterna per sopravvivere.

Non solo abbattimenti: in città sono mille le nuove piante messe a dimora

Se può consolare, a Torino si continua, nonostante tutto, a piantare alberi per rinfoltire il polmone verde della città. Nelle scorse settimane, infatti, sono stati circa mille gli alberi piantati. Di questi, seicento si sono messi a dimora nei parchi fluviali, grazie ai fondi React. Un altro centinaio, invece sono arrivati grazie alle donazioni dei cittadini per l’iniziativa “Regala un albero”. La restante parte, infine, è stata acquistata direttamente dal Comune.

Nonostante sia sempre bello vedere piantati nuovi esemplari, occorre ricordare che si tratta di piante giovani, che impiegheranno anni a raggiungere le dimensioni di quelli tagliati.

Il taglio degli alberi, inoltre, arriva dopo la consegna alla città del premio della Fao “Tree Cities of the World“. Il riconoscimento, destinato ai centri che si distinguono per la cura delle proprie foreste urbane, è stato ritirato dalla Città proprio poco prima di dover iniziare le manovre di abbattimento.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.