Cronaca di Torino

“Dalla parte degli animali” a Torino in onda il 26 marzo

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Ritorna “Dalla parte degli animali”, trasmissione animalista di Rete4 che, per la puntata di domenica 26 marzo, parlerà di Torino. Le riprese sono state effettuate nelle residenze sabaude di Venaria Reale e della Palazzina di caccia di Stupinigi.

“Dalla parte degli animali” torna a parlare dei nostri amici a 4 zampe

La trasmissione ideata e condotta da Michela Vittoria Brambilla mira a trovare una casa a cani, gatti e altri animali abbandonati, coniugando visite in luoghi particolari in giro per l’Italia. Con il passare degli anni, il programma Mediaset si è ritagliato una fetta di pubblico, quella più animalista, diventandone un punto di riferimento.

Per via dell’intento con cui è nato il programma, curato da Carlo Gorla e con la regia di Fabio Villoresi, ha ottenuto la collaborazione con LEIDAA, Lega Italiana Difesa Italiana Animali e Ambiente.

“Dalla parte degli animali” metterà sul proprio sito web le foto degli animali che appariranno nella puntata del 26 marzo a Torino. Sul sito saranno presenti anche i contatti delle strutture, ai quali sarà possibile rivolgersi per l’adozione.

Le residenze sabaude di Torino saranno lo sfondo della trasmissione sugli animali

La puntata del 26 marzo di “Dalla parte degli animali” vedrà protagonista Torino e due delle residenze sabaude più famose: la Reggia di Venaria e la Palazzina di Stupinigi.

La Reggia di Venaria, situata nell’omonimo comune alle porte di Torino, è patrimonio UNESCO dal 1997. Senz’altro si tratta di una tra le più conosciute e più grandi residenze dei Savoia. Presenta sconfinate sale decorate con stucchi, marmi e mobili pregiati, il cui fiore all’occhiello è rappresentato dalla Galleria Grande. A fare da cornice a questa bellissima residenza, ci sono i suoi giardini, che permettono anche agli amici a quattro zampe di potersi godere lo spazio aperto.

Sempre nel 1997, anche la Palazzina di caccia di Stupinigi, a pochi passi da Torino, è entrata a far parte del patrimonio UNESCO. Pensata prevalentemente come luogo dedito alla caccia, gode della firma dell’architetto Filippo Juvarra. Anche qui, oltre alla bellezza senza fiato delle sale è possibile godersi una passeggiata nei meravigliosi giardini.

Filippo Pio Monteverdi

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