Mole24 Logo Mole24
Home » Trasporti » Bici e monopattini sotto i portici di Torino: in un anno 300 multe

Bici e monopattini sotto i portici di Torino: in un anno 300 multe

Da Asja D'arcangelo

Febbraio 14, 2023

Nonostante possa non sembrare, viaggiare con bici e monopattini sotto i portici è vietato: a Torino, solo nel 2022, sono stati 300 i trasgressori che hanno ricevuto delle multe.

Bici e monopattini che viaggiano sotto i portici di Torino: fioccano le multe

Passeggiando per i marciapiedi di Torino non è insolito vedere qualcuno passare in bici o in monopattino, facendo slalom tra i pedoni.

Questi mezzi, oltre a viaggiare a gran velocità, riescono difficilmente ad evitare degli ostacoli improvvisi come le persone. Il risultato è una serie di incidenti che coinvolgono soprattutto i pedoni che escono dai negozi. Il problema ha raggiunto dei livelli tali che diversi esercenti hanno deciso di avvisare, con dei cartelli, la loro clientela a controllare bene prima di uscire sul marciapiede.

La maggior parte delle segnalazioni si riscontra soprattutto nella zona centrale della città: i vigili, da gennaio 2022 a gennaio 2023, hanno sanzionato quasi 300 persone. L’accusa è quella di transitare in aree pedonali in cui, i monopattini e le bici (che sono considerati veicoli) non possono circolare.

Numerose le multe e i controlli effettuati dalla Polizia Municipale di Torino

I servizi svolti dalla Polizia Municipale della Sezione I° Centro sono stati 102, durante i quali si sono multate 298 persone. 101 di queste erano a persone a bordo di monopattini elettrici, mentre le restanti 197 erano ciclisti.

Spesso, i controlli vengono effettuati su richiesta dei residenti e prevedono pattuglie sia in divisa che in borghese. Facendosi vedere a passeggio per le vie del centro, la polizia spera di dissuadere all’uso di questi veicoli sia sui marciapiedi che sotto i portici.

La municipale cerca di garantire almeno due o tre controlli settimanali, ma molto dipende dagli altri impegni dei civich. Le pattuglie sono formate da quattro agenti, che girano per la città in due gruppi per monitorare meglio la situazione.

Ora, la polizia sta effettuando una mappatura delle aree più a rischio di Torino. Tra le più pericolose ci sono quelle a ridosso delle stazioni, come ad esempio il porticato di via Sacchi (fra corso Stati Uniti e corso Vittorio Veneto). Anche piazza Carlo Felice conta un gran numero di segnalazioni, assieme al tratto di piazza Castello davanti al Regio e via Po. Tra le più “trafficate” compaiono anche via Pietro Micca, via Cernaia e piazza Statuto.

Quali sono i comportamenti sbagliati da evitare usando bici e monopattini in città?

Per essere fermati dai vigili, i possessori di bici o monopattini devono avere due caratteristiche principali.
Il caso più frequente è quello di trovarsi a percorrere con il proprio mezzo una via pedonale.
Nel secondo caso, invece, si fermano coloro che viaggiano sul mezzo in coppia.
Per entrambe le trasgressioni, la multa da pagare è di 50 euro, che diventano 35 se pagati entro cinque giorni dalla notifica.

Anche viaggiare su un monopattino elettrico senza casco rappresenta una violazione, anche se solo per i minorenni.

Un’altra cattiva abitudine, soprattutto legata a coloro che fanno uso di questi mezzi in sharing, è quella di abbandonare i veicoli un po’ ovunque. Tra i posti più sbagliati su cui si ritrovano bici e monopattini ci sono i passi carrai, gli scivoli degli attraversamenti pedonali e i marciapiedi. Anche se questa pratica non è pericolosa, è comunque fastidiosa per coloro che hanno difficoltà a deambulare, oltre che alle mamme con i passeggini.

Asja D’Arcangelo

Asja D'arcangelo Avatar

Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.