Arte, sbarca a Torino la mostra di Vivian Maier “Inedita”
La fortuna che un box contenente migliaia di rullini si trovasse ad un’asta ha fatto in modo che le straordinarie capacità di Vivian Maier potessero essere mostrate al grande pubblico, e anche a Torino, con Inedita.
Un giovane ragazzo americano, John Maloof, ha acquistato all’asta uno di questi box. Quando all’interno ha scoperto ci fossero innumerevoli rullini, ha deciso di andare a svilupparli tutti.
È così che, a due anni dalla morte della sua autrice, ha scoperto il grande talento che si celava dietro la persona di Vivian Maier. Le sue immagini sono cariche di potenza e semplicità, nonostante raffiguri città elaborate come New York, Los Angeles o Chicago.
La mostra di Vivian Maier, Inedita, giunge a Torino: i dettagli
La mostra di Vivian resterà a Torino fino al 29 giugno 2022 presso le Sale Chiablese dei Musei Reali. Una location che ha anche celebrato il genio di Leonardo lo scorso anno.
“Inedita” è il nome dato alla mostra, in quanto molte delle 250 immagini che la compongono sono appunto inedite.
Tra i vari scatti realizzati da Vivian Maier, troviamo una serie di immagini scattate in Italia. Più precisamente a Torino e a Genova, nel 1959.
Del capoluogo piemontese l’obiettivo della fotografa ha colto le mura romane, il fronte del Duomo con la Cappella della Sindone e il campanile, infine Porta Palazzo.
Vivian Maier è stata tata di professione e fotografa per passione: ha percorso le strade delle città riuscendo a catturare gli istanti residuali della vita sociale a cui nessuno presta più attenzione. Si tratta di una capacità fuori dal comune, quella di catturare ciò che generalmente non si nota, ciò che non viene osservato realmente.
La “tata fotografa”, come viene chiamata, si focalizzò anche su ritratti ed autoritratti, sul mondo dell’infanzia, da lei conosciuto molto bene. Dei bambini ne cattura la semplicità: dai volti alle smorfie, le emozioni, le espressioni.
