Torino, il dossier di Ferrovie dello Stato è chiaro: bisogna potenziare la rete ferroviaria

Il dossier di Ferrovie dello Stato, discusso a Roma dal Sindaco di Torino e l’AD di FS, racconta di una città della Mole che deve potenziare le sue ferrovie.
Il capoluogo della regione Piemonte ha infatti molte lacune tra ritardi nella creazione di servizi e diverse aree e stazioni dismesse.
Infatti si sono registrati ritardi per via di sviste burocratiche, come nel caso della stazione di Orbassano, che hanno rallentato lo sviluppo sui binari della regione.
Un dialogo che ha portato diversi temi sul tavolo, e che la città di Torino dovrà risolvere nel più breve tempo possibile.
Il Dossier del gruppo Ferrovie dello Stato impone un nuovo sviluppo ferroviario a Torino: i dettagli
Il gruppo Ferrovie dello Stato e la città di Torino hanno deciso di affrontare un dialogo per la crescita del trasporto sui binari in Piemonte.
Stefano Lo Russo, nuovo sindaco di Torino, ha fatto decise richieste al gruppo FS al fine di vedere crescere la rete dei trasporti nel capoluogo piemontese.
Due temi fondamentali sul tavolo della contesa: L’SFM, la rete dei treni locali, e il riutilizzo degli spazi abbandonati nella città della Mole.
Il primo punto vuole creare una rete metropolitana solida, ma per compiere questo progetto c’è bisogno di aprire le stazioni di Dora, Zappata e San Paolo.
Il secondo punto vuole, oltre a ristabilire spazi idonei al traffico ferroviario, dare un senso di sicurezza verso punti sempre più abbandonati.
Per arrivare a un felice epilogo della questione il gruppo FSI ha deciso di aprire il Dossier Torino.
Inoltre Lo Russo, come annunciato in campagna elettorale, vuole potenziare la rete di trasporti verso il sud Italia e l’ovest. Per questo è stata richiesta una maggiore considerazione verso i progetti dell’alta velocità da parte di FS.
Un tavolo di lavoro complesso, ma che tutte le parti in causa vogliono concludere nell’interesse della città.