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Animali, la siccità provoca un eccesso di pesci morti nel fiume Po: quattro specie a rischio

Da Daniele Riefolo

Settembre 14, 2021

Animali, la siccità provoca un eccesso di pesci morti nel fiume Po: quattro specie a rischio

La salute del fiume Po preoccupa, sopratutto per il nuovo allarme di pesci morti nel letto d’acqua, che mina la sopravvivenza di quattro specie.

Gli esperti infatti si dicono molto preoccupato dagli eventi che stanno colpendo il corso fluviale, come la siccità. Infatti, malgrado le piogge di luglio questa è stata una delle estati più calde del Piemonte portando il fiume a soffrire.

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Il livello del Po preoccupa da diverso tempo, risultando preoccupantemente basso, compromettendo anche la fauna ittica.

La situazione del fiume preoccupa anche per il grado di sporcizia, domenica un gruppo di volontari ha pulito le acque grazie a una Trash Challenge che ha coinvolto diverse associazioni cittadine e privati cittadini.

Troppi pesci morti nel fiume Po: quattro specie a rischio

La scorsa settimana ARPA Piemonte ha lanciato un pesante allarme: diversi pesci sono stati rinvenuti senza vita nel Po.

Gli esperti hanno subito scongiurato l’ipotesi inquinamento, puntando il dito sul livello troppo basso del fiume. Infatti gli animali hanno perso la loro naturale rotta di nuoto, finendo in alcune pozzanghere perdendo così la vita.

Una situazione preoccupante, che rischia ben quattro specie sull’orlo dell’estinzione su questo corso d’acqua.

Le specie a rischio sono:

  • trota marmorata
  • luccio
  • cavedano
  • pesce persico

Mario Narducci, presidente dello Spinning Club Italia, sostiene che tra qualche anno il rischio estinzione di queste razze di pesce possa essere concreto.

Infatti la siccità ha ristretto la larghezza del Po, inficiando sulla vita della fauna ittica, in molti casi compromettendola come in queste settimane.

Lo stesso presidente dell’associazione di spinning acquatico e alla tutela degli ambienti acquatici sostiene che manchi una gestione globale del bene delle acque.

Il processo del Minimo Deflusso Vitale, abbreviato in MDV, non viene fatto rispettare in diversi fiumi, soprattutto nel Po. Questo perché le direttive della Comunità Europea non vengono fatte rispettare.

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale