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A Torino 70mila nuovi alberi: piantumazioni in provincia per ridurre l’inquinamento

Da Alessandro Maldera

Luglio 22, 2021

Torino saranno piantati 70mila nuovi alberi.

La Città Metropolitana e il Ministero per la transizione ecologica hanno lavorato in collaborazione per avviare questi importanti interventi, che il capoluogo piemontese ha esposto al Governo centrale mediante progetti piuttosto affascinanti.

Sarà l’area metropolitana della città a beneficiare del maggior numero di nuove piantumazioni, che saranno diverse decine di migliaia e abbracceranno tutto il territorio circostante.

Nello specifico, sono stati formalmente presentati 34 progetti in tutta Italia, che, dopo l’approvazione, sono stati analizzati per costi e modalità di intervento. I finanziamenti che giungeranno da Roma per il completamento di tutte le operazioni ammontano a 14 milioni di euro. Di queste risorse, Torino avrà accesso a una grossa fetta, vista la grande portata dei cambiamenti in programma.

A Torino 70mila nuovi alberi: dettagli del progetto

Queste nuove piantumazioni hanno il principale obiettivo di ridimensionare gli effetti dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento atmosferico. Le mutazioni sono sotto gli occhi di tutti e gli effetti di questi cambiamenti sono visibili soprattutto nei fenomeni atmosferici anomali, come le bombe d’acqua, le alluvioni e il caldo africano, che giunge a ondate.

Tra le zone selezionate per la piantumazione a Torino dei nuovi alberi troviamo la zona nord e la zona sud, ma anche le aree protette come il Parco regionale La Mandria e il Parco del Po. Tra i Comuni più noti e più soggetti a interventi figurano Moncalieri e Chieri (nell’area della collina) e Venaria.

Gli alberi che prenderanno posto nelle zone di intervento saranno molto variegati, ma appartenenti a specie autoctone. Ci sarà dunque spazio per la quercia, l’olmo, il frassino, l’acero campestre, i pioppi (bianchi, neri e tremoli), l’ontano nero, il ciliegio selvatico, il nocciolo e molte altre specie, anche tra le meno note (come il maggiociondolo, il corniolo, il sanguinello o il viburno).

Insomma, giungono buone notizie dal punto di vista ambientale. La città si appresta a contrastare i problemi dati dall’inquinamento con nuovi strumenti, offrendo ai torinesi la possibilità di respirare un’aria migliore e di vivere in condizioni più gradevoli con migliaia di nuovi alberi.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende