Cambiamenti climatici a Torino, gli esperti: entro il 2050 temperature anche a 50 gradi

I cambiamenti climatici a Torino cominciano a preoccupare anche gli esperti.
Il capoluogo piemontese, nel corso degli ultimi anni, ha mostrato condizioni di instabilità piuttosto marcate per quanto riguarda il meteo. Basti pensare ai picchi di caldo anomalo delle stagioni estive, alternati a fenomeni a carattere temporalesco, di intensità davvero impressionante. Di contro, nelle stagioni autunnali pare ci sia un prolungamento dell’estate per diverse settimane. Idem l’inverno, in cui a febbraio si assiste quasi sempre a un anticipo della primavera.
Una serie di mutazioni che si sono rese più evidenti nel corso degli ultimi decenni, che hanno portato a interrogarsi sulle cause di questi stravolgimenti e sulle possibili contromosse per arginare questi fenomeni.
Il parere degli esperti sui cambiamenti climatici a Torino
A tal proposito è intervenuto Luca Mercalli, un noto esperto di meteorologia e climatologia, nonché divulgatore scientifico e Ambasciatore di Torino nel mondo.
Mercalli ha commentato le ultime variazioni e ha fornito un ritratto della Torino che verrà. Da qui al 2050 si rischia di assistere a un’ulteriore impennata delle temperature massime, fino ai 50 gradi. Uno scenario piuttosto pericoloso, che induce a pensare a condizioni insostenibili perché un caldo simile sarebbe insopportabile per chiunque, giovani e anziani.
Anche le bombe d’acqua e il forte vento portano a pensare che nei prossimi decenni si possa creare un clima piuttosto complicato. I dati dell’ultimo secolo non lasciano spazio a troppe interpretazioni e fanno pensare a un futuro di una città che costringerà molti cittadini ad andare via.
Un contesto che fa un po’ preoccupare, ma che va preso con le pinze, per i dettagli delineati. Tocca sperare nel miglioramento delle condizioni atmosferiche e della qualità ambientale della città, che mostra progressi e che potrebbe farne altri negli anni a venire.