Torino, disservizi sulle nuove tratte GTT: la rabbia dei pendolari

La rivoluzione targata GTT del trasporto urbano a Torino comincia in maniera disastrosa tra ritardi e disservizi.
Malgrado un primo spostamento agli inizi di luglio, l’azienda che regola il trasporto pubblico torinese si è fatta trovare impreparata nel primo giorno di servizio.
L’utenza da tempo si era lamentata per la cancellazione della Linea 18, e questi disservizi hanno aumentato i malumori dei passeggeri.
Una situazione legata alla disorganizzazione, unita ad alcuni marchiani errori.

Torino, disservizi sulle linee GTT durante il primo giorno: i dettagli
GTT da tempo aveva annunciato una rivoluzione nel trasporto pubblico, tra nuove tratte e nuove tecnologie, tuttavia il giorno uno è stato un flop.
A colpire è stata l’incredibile ritardo accumulato dai vettori: la Linea 8,di cui erano stati previsti tempi dimezzati di attesa, si è presentata ai passeggeri con oltre 20 minuti di ritardo.
I pendolari sono rimasti confusi dai radicali cambi, che hanno visto sparire la Linea 18 e la Linea 1. Ad aggravare la situazione ci ha pensato l’errato, o assente, posizione delle paline per le nuove linee.
Questi disservizi hanno creato caos e rabbia nei passeggeri, specie anziani e lavoratori, che hanno lamentato con forza una situazione penalizzante per la routine quotidiana.
Nelle stazioni Settembrini e piazza Carducci gli operatori GTT avevano dimenticato di aggiornare la palina da 63 a 63/, creando un disagio. La topica è stata corretta nel primo pomeriggio, causando comunque irritazione nei passeggeri mattutini.
La Cooperativa sociale I Passi, che si occupa di ragazzi con disabilità intellettiva, ha mostro rimostranze in via Mirafiori. Il cambio della Linea 63 ha tagliato fuori i ragazzi, che adesso hanno la fermata più vicina a 800 metri.
Il Comune in merito ha subito fatto retromarcia: il 63 non cambia tragitto mentre il 34 continuerà a servire il Valletta. Palazzo di Città ha comunque ammesso gli errori di queste ore.