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La Regina Elisabetta II visitò Torino per celebrare Italia’61

Da Alessandro Maldera

Febbraio 09, 2021

Regina Elisabetta II e Gianni Agnelli

Torino 70 anni fa ospitava “The Queen”: la Regina viene in città per il centenario dell’ unità d’ Italia

Elizabeth Alexandra Mary Windsor, Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (e di tutto il Commonwealth britannico) è entrata da poco nella storia per essere la Sovrana più longeva del trono britannico.

Anche Torino condivide un pezzo di memoria con la Regina, un pezzo di storia molto importante e singolare.

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Non tutti sanno, infatti, che la Regina Elisabetta II ha visitato solo due città in Italia: l’ odierna capitale, Roma e la prima capitale Torino!

La Regina, accompagnata dal marito, il principe Filippo,  soggiornò nell’ odierno Turin Palace Hotel, uno dei più lussuosi alberghi di tutta la città.

Elisabetta II fu invitata in Italia per le celebrazioni del centenario dell’ Unità d’ Italia, in concomitanza con l’ Expo di Torino, e dopo la visita a Roma si recò in città, sbarcando a Porta Nuova.

La Regina fu accolta dai massimi rappresentanti dell’economia e della politica locali.

La Sovrana non percorse l’ uscita reale di via Nizza, ma quella principale su Piazza Carlo Felice in modo tale da poter far subito ammirare alla Regina la nostra via Roma.

Quando la Regina visitò Torino

Un lungo  corteo d’ automobili, poi,  accompagnò Elisabetta II fino a Palazzo Madama.

Qui, visitò, il Senato del Regno e firmò il registro degli ospiti illustri sporto dall’allora sindaco Peyron insieme ad una medaglio d’ oro celebrativa di “Italia 61”.

La seconda tappa del tour attraversò piazza Vittorio Veneto e il parco Valentino fino ad arrivare al complesso dell’ odierno “Palavela”.

Qui the Queen incontrò un altro Re, anche se solo nell’immaginario collettivo: Giovanni Agnelli.

L’ avvocato accompagnò sua Maestà tra i padiglioni inglese ed italiano dell’ Expo, facendo da Cicerone con il suo perfetto inglese imparato nei molti anni vissuti negli Stati Uniti.

L’ ultima fase della visita reale fu intima, e la Regina incontrò amici personali in incontri privati e riservati.

In seguito la coppia Reale si rivolse verso l’ aeroporto di Caselle dove salì sull’ aereo “Comet B” che in un’ ora e sette minuti riportò la Regina a Londra.

La visita di Eliasebetta II è rimasta nella storia per essere una delle poche apparizioni in Italia della Regina, ma non bisogna dimenticare il sottile legame che lega i due stati da tempi non sospetti.

Una bandiera, oggi depositata presso l’ambasciata del Regno Unito di Roma, ne è la testimonianza.

Quando la Regina visitò Torino

Nel Maggio del 1961 questo simbolo era esposto a palazzo Carignano e venne commemorato dalla Regina, in quanto testimonianza di quegli inglesi capitanati da John Peard, che combatterono assieme a Garibaldi nell’ impresa dei mille.

Lo fecero per l’ardore di abbattere le tirannie e per amor d’ Italia: questo Garibaldi non lo dimenticò e commissionò una bandiera tricolore con lo scudo sabaudo e la scritta “Victor Emanuel”.

La bandiera fu consegnata al capitano delle truppe inglesi che assomigliava, per fisico e ardore, in tutto e per tutto al generale italiano per suggellare la loro eterna amicizia e gratitudine.

La Regina è da 69 anni sul palcoscenico della storia e nessuno più di lei è un simbolo vivente di emozioni e ricordi, ricordi che passano anche da Torino.

Alessandro Rigitano

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende