102 anni fa nasceva Gianni Rodari, il piemontese che ha incantato generazioni

Scrittore e pedagogista della fantasia.
Il 23 ottobre di cento anni fa nasceva Gianni Rodari. Non solo il più grande autore italiano nel campo della letteratura per l’infanzia (almeno con riferimento al Novecento). Ma pure un esponente di primo piano dell’intera letteratura del dopoguerra nel nostro Paese, anche per i suoi continui esperimenti linguistici, attraverso però una forma semplice, chiara anche quando trattava tematiche più impegnate.
Ma quella del centenario della nascita non è quest’anno l’unica ricorrenza che riguarda il grande scrittore di letteratura per l’infanzia. Infatti nel 2020 vengono ricordati i 40 anni dalla morte di Rodari e si celebrano i 50 anni dal conferimento del prestigioso premio internazionale “Hans Christian Andersen”, intitolato appunto al celebre scrittore e poeta danese conosciuto e apprezzato soprattutto per le sue fiabe.

Un talento indiscusso
Nato il 23 ottobre 1920 a Omegna, cittadina che si affaccia sul Lago d’Orta, nell’attuale provincia di Verbano-Cusio-Ossola, il piccolo Rodari rimase in Piemonte fino al 1929. Poi si trasferì in un paese in provincia di Varese sulle sponde del Lago Maggiore.
Dopo aver conseguito il diploma magistrale, nel 1938 fece il precettore presso una famiglia di ebrei tedeschi fuggiti dalla Germania. L’anno successivo si iscrisse alla facoltà di lingue dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, abbandonando però i corsi dopo pochi esami. Nel frattempo iniziò ad insegnare in diversi paesi della provincia di Varese.
La morte improvvisa, giunta nel 1980 quando Rodari aveva 59 anni, ha messo fine all’attività di un originale e prolifico genio letterario, il più grande tra gli scrittori specializzati in quella che poi è stata riconosciuta quale “letteratura per ragazzi“, genere che Rodari ha elevato allo stesso rango di altri generi forse ben più quotati.
Un talento indiscusso celebrato negli anni successivi dall’intitolazione di scuole, parchi giochi, biblioteche, ludoteche e luoghi dove al centro vi è la formazione dei più piccoli. Quei piccoli ai quali Rodari ha dedicato grandi storie.

Educare alla fantasia tra fiabe, racconti e filastrocche
Cento anni fa nasceva Gianni Rodari. Scrittore, pedagogista, giornalista, poeta e partigiano.
In sessant’anni di vita è diventato lo scrittore italiano più amato dai ragazzi, strepitoso inventore di favole e filastrocche per bambini, autore di quella “Grammatica della fantasia” che resterà un faro per la scrittura dedicata ai più giovani.
La “Grammatica della fantasia” è considerato un saggio di grande valore pedagogico per il suo contributo in direzione di una valorizzazione della creatività. Rappresenta l’unico libro di Rodari indirizzato non ai bambini, ma agli insegnanti, ai genitori e a coloro che hanno a che fare con i più piccoli.
Peraltro, nelle opere di Gianni Rodari emergono temi come il bisogno di laicismo all’interno della scuola, l’importante impronta antifascista, gli ideali pacifisti nonché la centralità dell’espressione del bambino.
Molto particolari le cosiddette “fiabe a rovescio”. Ad esempio, a proposito della celebre favola di Esopo sulla cicala e la formica, Rodari ne contesta il valore simbolico. E arriva a dire: “se una società basata sul mito della produttività (e sulla realtà del profitto) ha bisogno di uomini a metà (…) vuol dire che è fatta male e che bisogna cambiarla. Per cambiarla, occorrono uomini creativi, che sappiano usare la loro immaginazione”.

I festeggiamenti del centenario
Quanto è amato Gianni Rodari lo si capisce dagli innumerevoli eventi organizzati in tutta Italia per i suoi 100 anni.
Nessuno ha dimenticato lo scrittore più amato dagli insegnanti e dai bambini. Oggi in Italia ma non solo sono in tanti a festeggiare questo anniversario:
- in onore del maestro Gianni esce un Meridiano Mondadori, un film omaggio ma sono previste anche maratone di letture, speciali tv e online.
- il giorno del compleanno esce anche il francobollo celebrativo delle Poste Italiane la cui immagine è stata finora top secret.
In ogni parte del Paese in questi giorni si parla di Rodari. A Torino, fino al 18 novembre, appuntamenti per adulti e bambini con le parole del grande scrittore presso Binaria, la cooperativa di via Sestriere. Il programma dettagiato e tutte le modalità di partecipazione e prenotazione sono visibili a questo link.