Battaglia d’autunno sulla Ztl: sarà a tempo ma la protesta si riaccende

Si prenderà come esempio il Quadrilatero Romano e si partirà da Piazza Vittorio
Il Comune di Torino prosegue con il progetto di nuova Ztl con tariffa a tempo e telecamere ai varchi di entrata in uscita.
Sembrava finita quando la sindaca Chiara Appendino ha fatto retromarcia sul progetto “Torino Centro Aperto”. Sembrava chiusa la una vicenda iniziata un anno e mezzo fa, quando la giunta ha dato avvio alla riforma degli accessi delle auto in centro e appoggiata dall’Appendino.
Probabilmente si sono resi conto, dopo anni, che il progetto era sbagliato e anzi dannoso per tutti i commercianti del centro. Peccato che il progetto “Torino centro aperto” sia durato la bellezza di quattro anni tra proposte, contestazioni, di nuovo proposte e di nuovo contestazioni.
Adesso, però, succede che i comitati che si opponevano al progetto “Torino Centro Aperto” sono tornati ad affilare le armi. I commercianti sono di nuovo sul piede di guerra perché, in realtà, ufficialmente il progetto è stato abbandonato ma il Comune ha presentato una nuova idea che poco si differenzia dalla precedente.

La sera niente auto in piazza Vittorio
Quindi più che un addio al progetto “Torino Centro Aperto” è una trasformazione nella forma di applicazione.
Il nuovo modello sarà basato su un sistema di pagamento a tempo, una ZTL a tempo quindi. L’Amministrazione ha preso spunto da quella già attiva al Quadrilatero Romano che ha regole di accesso nelle ore serali. Infatti, in questa zona di Torino, possono entrare solo i residenti e gli autorizzati..
Su questo modello l’Amministrazione vuole iniziare la sperimentazione di questa nuova ZTL con pagamento a tempo dalla piazza principe della movida cittadina: piazza Vittorio Veneto.
Gli ostacoli da superare sono però tanti. Il primo è la necessità di ricevere il via libera dalla Sovraintendenza delle Belle Arti. La questione è dove installare le telecamere per non deturpare piazza Vittorio.
Dopodiché bisognerà incontrare i commercianti e qui la questione si fa complicata. Tutte le associazioni relative sono sul piede di guerra in quanto sostengono che è cambiato poco rispetto al precedente progetto. Infatti l’intenzione di istituire una ZTL serale in piazza Vittorio dalle 19.30 alle 7.30 fa ritornare l’idea che, per entrare in centro, bisogna pagare.
I commercianti non hanno nessuna intenzione di approvare questa iniziativa perché sarà solo un danno, oltre che una nuova tassa, per loro e per i cittadini.