Nasce dall’idea di un girasole l’innovativo impianto fotovoltaico di Iren
Da Alessandro Maldera
Settembre 01, 2020
![nuovo impianto fotovoltaico a petali](/wp-content/uploads/2020/09/IMG-20200602-WA0001.webp)
Iren ha installato presso la centrale termoelettrica di cogenerazione di Torino Nord (Strada del Pansa) un nuovo e innovativo impianto fotovoltaico che richiama nella forma e nei movimenti l’idea di un girasole.
Si chiama Smartflower e assomiglia davvero ad un girasole, non solo nella funzione ma anche nella forma. Infatti è dotato di grandi petali “smart” tutti ricoperti di celle fotovoltaiche.
Insegue il sole sia durante la giornata, da est a ovest, che durante le stagioni. Infatti in estate si dispone su un piano quasi orizzontale e in inverno su un piano quasi verticale. In questo modo lo Smartflower può arrivare a produrre il 40% di energia in più rispetto ad un impianto fotovoltaico convenzionale di pari caratteristiche e posizionato su un tetto esposto a sud.
L’elevata efficienza dell’impianto è anche conseguenza della circolazione dell’aria che raffredda meglio i petali fotovoltaici rispetto ai pannelli installati sui tetti o in un campo a terra. E’ dimostrato infatti che un modulo che lavora con temperatura inferiore di 10°C incrementa la sua produzione del 5%.
![impianto fotovoltaico come un girasole](https://mole24.it/wp-content/uploads/2020/09/108779-14771431-1024x1024.jpg)
Tutte le funzioni smart dello Smartflower
L’innovativo impianto fotovoltaico di Iren ha altre funzioni che lo rendono davvero speciale oltre che funzionale.
Ad esempio lo Smartflower è comandato da un orologio astronomico che gli permette di orientarsi in maniera ottimale anche in presenza di nuvole. Inoltre l’impianto è dotato di celle fotovoltaiche monocristalline collocate sui suoi petali, per una potenza nominale di 2,3 kW e una produzione annua di energia di 4.500 kWh.
E se il vento dovesse diventare troppo forte? Nessuna paura. L’innovativo impianto fotovoltaico di Iren è dotato di un anemometro che, qualora la velocità del vento fosse troppo elevata, fornisce il segnale all’impianto che autonomamente chiude i pannelli a forma di petalo e si ripone in posizione di sicurezza. Calata la spinta del vento, lo Smartflower riapre i pannelli e riprende a produrre energia rinnovabile.
L’operazione di chiusura dei “petali” viene inoltre effettuata mensilmente nella notte, allo scopo di pulire automaticamente i pannelli grazie alle spazzole presenti sugli stessi e al movimento di rotazione di un “petalo” sull’altro.
Insomma un vero e proprio gioiello ingegneristico frutto di menti brillanti. In più il progetto è stato inserito nel piano di miglioramento Emas per la sostenibilità ambientale.
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende