I laghi di Avigliana e Viverone nel mirino di Legambiente. Ma anche il lago d’Orta.
Da Alessandro Maldera
Luglio 10, 2020
Legambiente boccia i laghi piemontesi di Viverone e Avigliata perché troppo inquinati. Il lago d’Orta troppe microplastiche.
I laghi di Avigliana e Viverone sono entrati nel mirino di Legambiente attraverso il monitoraggio della Goletta.
Durante la stagione estiva è tipica la gita fuori porta, soprattutto ai laghi del Piemonte, alternativa al mare, troppo lontano e troppo trafficato. Generalmente un tutto per rinfrescarsi al lago si fa ma non quest’anno.
La Goletta dei Laghi di Legambiente ha fatto tappa in Piemonte gli scorsi 25 e 30 giugno, raccogliendo campioni nei laghi alla ricerca di Escherichia coli e Enterococchi intestinali. Il risultato è che il lago piccolo di Avigliana e quello di Viverone: sono fortemente inquinati.
Per fortuna il lago grande di Avigliana si salva. Ha ottenuto le “Cinque Vele”: il premio da Legambiente e Touring Club.
Il risultato del monitoraggio
Il monitoraggio si basa, quindi, sulla ricerca di Escherichia coli e Enterococchi intestinali analizzati in canali e foci. Questi , infatti, sono principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva nei laghi.
Quindi, la ricerca di Escherichia coli e Enterococchi intestinali, poi determina se il campione è inquinato o meno:
- considerati come “inquinati” i campioni in cui uno dei due valori supera i limiti di legge
- considerati come “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati del doppio
E purtroppo sui sei punti monitorati complessivamente, due di questi, uno sul Viverone e l’altro sul lago di Avigliana sono risultati oltre i limiti di legge, giudicati «fortemente inquinati».
È stato analizzato anche il lago d’Orta, nel novarese, e anche questo non se la passa bene. In questo caso sono le microplastiche ad aver fatto scattare l’allarme.
I laghi di Avigliana e Viverone sono troppo inquinati ma, come sempre, la qualità delle acque è ampiamente migliorabile. È necessario, però, ridurre assolutamente gli scarichi inquinanti e riqualificare le sponde.
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende
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