Torino riparte d’estate con il cinema all’aperto, in progetto 5 arene nei parchi
Da Giulia Licari
Maggio 08, 2020
Torino rimarrà Città del Cinema 2020. È la promessa fatta da Film Commission in collaborazione con il Comune e gli esercenti cinematografici che ripensano il cinema in previsione della Fase tre
In previsione della “Fase tre“, quella della ripresa degli eventi, le sale cinematografiche stanno già pensando a come rimodulare il settore per riabbracciare nuovamente gli appassionati del cinema.
Nonostante la stangata ricevuta dall’emergenza sanitaria e dal relativo lockdown, il mondo del grande schermo non si arrende. E vuole continuare a celebrare Torino come Città del Cinema 2020.
Così, i gestori delle sale si sono riuniti in teleconferenza con il Comune e i rappresentanti di Film Commission per pensare alla ripartenza degli eventi in città. In che modo? Con il cinema all’aperto, ovviamente.
Luglio e agosto a Torino con il cinema all’aperto
Luglio e agosto vedranno la nascita di quattro o cinque arene, presumibilmente nei punti verdi della città, per accogliere le proiezioni e il pubblico. Il primo candidato è il Parco del Valentino, poi ci saranno altri spot sparsi per la città metropolitana.
Secondo i progetti abbozzati, per una platea da 350 posti distanziati di 1 metro e 70 gli uni dagli altri, servirebbero almeno 4mila metri di terreno.
Immaginando di dare spazio anche allo street food con modalità “servizio ai tavoli”, verrebbe fuori una grande area di condivisione e socialità. Pur sempre rispettando le distanze di sicurezza.
I gestori avrebbero poi a disposizione i volontari della Protezione Civile per monitorare il flusso degli utenti e il rispetto delle norme anti-contagio.
Il biglietto dovrebbe oscillare dai 4 ai 6 euro, le proiezioni riguarderanno grandi anteprime mai uscite in altre piattaforme o la riproposizione di grandi classici.
Il costo per l’upgrade del cinema all’aperto a Torino si aggirerebbe intorno ai 100mila euro.
Le arene potranno servire come appoggio anche per altri eventi, teatro, musica, presentazioni di libri e spettacoli di vario genere. Un’investimento che potrebbe far ripartire un settore duramente lacerato in questi mesi di fermo.
Insieme al drive-in proposto al Lingotto, il cinema potrebbe tornare a ripopolare i parchi e le aree verdi della città per coniugare finalmente natura e cultura, in sicurezza.
Giulia Licari
Laureata in Lingue e Culture per il Turismo, con un Master online in Comunicazione digitale, Web marketing e Social media management (SDB), attualmente sto frequentando il corso di laurea magistrale in Comunicazione, ICT e Media . Da sempre amante di Torino e appassionata di comunicazione web e Seo
Articoli correlati
Il ritorno del Torino Jazz Festival nell’aprile 2024
Aprile 19, 2024
Chiusura anticipata dei campi di tulipani del Piemonte
Aprile 19, 2024