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Food Bag obbligatorio nei ristoranti per combattere lo spreco alimentare: parte da Torino la proposta

Da Alessandro Maldera

Febbraio 07, 2020

Hamburgher davanti a sacchetto di carta per portarsi il cibo a casa

Introdurre il Food Bag obbligatorio nei ristoranti per combattere lo spreco alimentare: è questa la grande novità lanciata in occasione del Festival del Giornalismo Alimentare.

Parte da Torino la proposta per evitare che il cibo avanzato vada sprecato: una grande battaglia, che viene portata avanti mediante una petizione su Change.org.

La quinta edizione dell’evento, che si svolgerà al Centro Congressi del Lingotto dal 20 al 22 febbraio, è stata presentata in questi giorni. Un appuntamento a cui prendono parte esperti del settore, come giornalisti, chef e imprenditori. C’è spazio anche per associazioni e rappresentanti delle istituzioni.

Un’opportunità in più per portare alla luce gli aspetti critici del settore e cercare insieme una valida soluzione.

Come funzionano le Food Bag

L’obiettivo della petizione è quello di proporre l’adozione obbligatoria delle Food Bag per conservare il cibo che non è stato consumato presso il locale. Si tratta dunque di un’ordinanza in grado di coinvolgere più figure, come i ristoratori, i baristi, le pizzerie e i titolari di tavole calde.

Una politica di questo genere è stata avviata con successo in Francia. Qui accade esattamente ciò che hanno in mente di fare i promotori della petizione italiana. In Italia, invece, i clienti hanno diritto a questo servizio (come da sentenza della Cassazione, datata 2014), ma molti preferiscono non usufruirne o addirittura non sono a conoscenza della possibilità di beneficiarne.

Per rendere dunque più concreta questa battaglia contro lo spreco alimentare, si sta pensando di richiedere l’introduzione di un’apposita legge che regoli l’utilizzo obbligatorio dei Food Bag, una volta osservati i risultati di questa mobilitazione online.

(Foto tratta da Wine News)

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende