A Venaria Reale riapre la Sacrestia della Cappella di Sant’Uberto

A Venaria Reale riapre la Sacrestia della Cappella di Sant’Uberto: i festeggiamenti per il Santo Patrono della Caccia
A Venaria Reale riapre ufficialmente la Sacrestia della Cappella di Sant’Uberto, con un nuovo allestimento che esalta la sacralità del luogo. Quale occasione migliore se non i festeggiamenti per il Santo patrono della città?
La nascita della Reggia e di Venaria si deve alla pratica della caccia che si svolgeva in quel territorio fin dal XVII secolo. Sant’Uberto, protettore dei cacciatori, è diventato il simbolo della Città e da sempre, ogni anno, viene celebrato rievocando gli antichi riti della caccia.
Proprio ieri, domenica 3 novembre, si è celebrata a Venaria la Messa dedicata al Santo nella maestosa Cappella della Reggia.
Una cerimonia originale con la presenza dei cani da caccia e i suggestivi accompagnamenti musicali legati alla storia della Residenza di caccia.
Corni da caccia, trombe e timpani della Reale Scuderia hanno riecheggiato tra le mura della Chiesa barocca, capolavoro di Filippo Juvarra.

Il rito religioso si è aperto con il suono degli Equipaggi, ensemble musicali, che ogni anno ripropongono il suono del corno un tempo utilizzato per segnalare le varie fasi della caccia a cavallo con cani da seguita.
Grazie ad una convenzione stipulata tra il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e Parroco della Natività di Maria Vergine di Venaria, la Cappella di Sant’Uberto continuerà ad accogliere fedeli e visitatori.
Ogni prima domenica del mese, infatti, si celebrerà la Santa Messa nella celebre Cappella di Juvarra. Un avvenimento accaduto solo a metà Settecento e per un breve periodo!