Parco Nazionale Gran Paradiso: trionfo della natura a due passi da Torino

Parco Nazionale del Gran Paradiso: il trionfo della natura a due passi da Torino
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso è un’area protetta che si estende tra Torino, la Valle d’Aosta e la Francia. Non solo è il parco più vasto nei dintorni di Torino, ma è anche il primo parco nazionale istituito in Italia.
Il Parco, infatti, è nato nel 1856 come Riserva Reale sabauda volta a garantire la sopravvivenza dello stambecco a rischio estinzione. Il re Vittorio Emanuele II abbracciò personalmente la causa, al punto da vietare la caccia allo stambecco e istituire un vero e proprio corpo di guardie forestali a difesa dell’area protetta. Nel 1920 donò poi la riserva allo Stato italiano per farne un Parco Nazionale dedito alla protezione della flora e della fauna alpina. Ecco che, due anni dopo, nacque ufficialmente il Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Il Parco oggi: tra conservazione e sviluppo sostenibile
Nel 2014 il Parco Nazionale Gran paradiso è entrato a far parte della Green List delle aree protette, certificazione di livello mondiale.
Nel suo territorio vivono in libertà molte specie animali: stambecchi, camosci, marmotte, ermellini, scoiattoli e uccelli rari come l’aquila reale e la pernice bianca. L’area comprende un vasto territorio montano che va dagli 800 metri dei fondovalle ai 4061 metri della vetta del Gran Paradiso. Boschi di larici e abeti, praterie alpine, rocce e ghiacciai formano un scenario unico imperdibile.
Per di più il Parco Nazionale dista solamente un’ora e mezza da Torino.
Cosa fare al Parco Nazionale Gran Paradiso

La rete dei sentieri che attraversa il Parco si estende per oltre 500 km e attraversa le cinque valli comprese nell’area protetta: Valle Orco, Valle Soana, Valle di Cogne, Valsavarenche e Valle di Rhêmes. Ci sono sentieri adatti per ogni esigenza, difficoltà e stagione.
Scarica la piantina con i percorsi e le escursioni.
- Itinerari in bici
Per gli appassionati della due-ruote, all’interno del Parco è possibile percorrere in bici strade asfaltate o sterrati, immersi completamente nella natura.
Scopri i percorsi da fare in bici.
- Escursioni con le guide
Per scoprire al meglio il territorio è consigliabile fare un’escursione con l’aiuto di un professionista del Parco. Gli accompagnatori naturalistici sono specializzati nel guidarti nell’area protetta, anche se ti affacci per la prima volta a questo mondo.
Scegli la tua guida.
- Soggiornare nella casa di caccia dei Savoia
Se volete passare più di un giorno all’interno del Parco, è possibile soggiornare in una casetta di fine Ottocento, costruita appositamente per ospitare la famiglia reale durante le battute di caccia. In realtà sono cinque le “reali casine di caccia“, poste a 2000-2200 m di quota. Tra queste rimangono in dotazione al parco quella di Orvieille, in Valsavarenche, e quella del Gran Piano di Noasca, in Valle Orco, utilizzate per la sorveglianza e per la ricerca.
Quest’ultima è stata adattata come rifugio escursionistico non gestito, per tutti coloro che fanno trekking, attività di avvicinamento alla montagna, corsi di formazione/aggiornamento o soggiorni naturalistici. Il Rifugio Casa di Caccia del Gran Piano può accogliere fino a 10 escursionisti. Rimane aperto dal primo di giugno al 30 settembre.
Per prenotazioni:
Tel:+39 340.08.08.076 (ore 9:00 – 12:00 e 16:00 – 19:00)
E-mail: rifugiogranpiano@libero.it
- Imparare a conoscere l’ambiente naturale
Lungo la vallata ci sono alcune strutture destinate a fornirti informazioni e servizi. Ne puoi trovare almeno una in ogni paese principale della valle. Generalmente sono aperte nel periodo estivo, natalizio, pasquale e nelle festività. Al loro interno è possibile visitare mostre permanenti e temporanee, oppure trovare cartine, guide, materiale illustrativo e gadget utili alla tua permanenza nel parco.
- Fare sport
L’attività sportiva per eccellenza del Parco Nazionale è l’arrampicata su roccia e su ghiaccio. Nella stagione invernale mettono in funzione anche gli impianti sciistici, frequentatissimi dai torinesi e dai turisti che vogliono praticare sport invernali.
Informazioni utili
Prima di inoltrarti nel Parco Nazionale, controlla le previsioni meteorologiche dei Comuni all’interno del Parco. Per l’inverno, inoltre, è molto utile consultare il Bollettino Aineva Neve e Valanghe.
Per maggiori informazioni sulle attività del Parco, visita il sito ufficiale.
Come arrivare
Da Torino in auto si può percorrere la SP 460 della Valle Orco, uscendo a Pont Canavese per raggiungere la Val Soana o proseguendo fino a Ceresole Reale.
Con il treno si arriva fino alle stazioni di Rivarolo e Pont. Da qui si arriva nelle due valli con autobus pubblici (linea Rivarolo-Pont-Locana-Noasca in valle Orco e Torino-Pont Canavese-Valprato Soana in val Soana).
Da Torino parte anche un bus diretto da Via Fiochetto fino a Rivarolo (linea 131 Torino-Bosconero-Rivarolo). E’ disponibile inoltre un servizio di autobus da Torino ad Aosta a cura di Savda, per informazioni ed orari visitare il sito.