31 maggio 1990: per Italia ’90 nasceva lo stadio Delle Alpi

“Notti magiche, inseguendo un goal, sotto un cielo di un’ estate italiana”
Tutti quanti ricordiamo l’ inno per i mondiali idi Italia ’90 intonato dal duo Nannini-Bennato, grandi emozioni e grandi ricordi ci evocano le famose strofe di questa canzone.
Anche i torinesi ricordano, forse un pò meno malinconicamente, quei mondiali per un ricordo che ci lasciarono in eredità: lo stadio Delle Alpi.
Quando, nel 1984, la kermesse fu assegnata all’ Italia e osì Torino decise di dotarsi di una nuova struttura.
Il vecchio comunale inaugurato nel 1933, non era più adeguato ai bisogni delle 2 squadre cittadine, per quanto posizionato in una posizione quasi nel centro cittadino
Si optò, così, per la costruzione di un nuovo impianto moderno e all’ avanguardia.
E così, dopo aver vagliato diverse soluzioni su costruire il nuovo tempio del pallone (abbattere il vecchio stadio, il campo volo di Collegno, l’ ex aeroporto “Campo Lisa”, ed una zona ad ovest della Pellerina) si scelse quella alle porte di Venaria: la Continassa.
Il progetto prevedeva uno svincolo della tangenziale (mai realizzato) , la costruzione di decine di migliaia parcheggi per le automobili , tribune con 69 295 posti a sedere coperti (il che lo rendeva il terzo stadio più grande d’ Italia).
Il tutto inserito in una struttura avveniristica che vide la luce in soli 2 anni poiché vennero usati blocchi di cemento prefabbricati che costituirono la gran parte del nuovo impianto.
Impresse nella mente di ogni torinese ci sono le vele spiegate tra i due immensi piloni sopra le curve che divennero, effettivamente, il simbolo dello stadio stesso.

Il campo era incassato nel terreno e con esso tutti e due i primi anelli, solo il terzo emergeva dal ventre terrestre e per accedere alle tribune si doveva salire su una collinetta che dava sul campo e sui posti a sedere.
Il nome Delle Alpi fu scelto dopo una selezione lunga e confusa, ma questa scelta prevalse sulla volontà di intitolarlo ad uno dei molti grandi della storia sportiva torinese.
Il Delle Alpi fu inaugurato il 31 Maggio del 1990
Un amichevole tra la squadra del Porto e i rappresentanti di Juventus e Toro fu la prima partita disputata : il primo goal in assoluto nell’ impianto fu siglato dal granata Haris Škoro.
In seguito ospitò 5 gare dei mondiali del ’90, tra cui l’importantissima gara degli ottavi di finale tra Brasile e Argentina, vinta dalla squadra albiceleste grazie ad un gol di Caniggia.
Lo stadio oltre ad ospitare le partite di campionato di Juventus e Torino fu teatro di molte partite di Coppa Campioni, poi Champions League, per la squadra bianconera di Torino..
Il record assoluto di spettatori è stato registrato dal Torino , quando il 29 aprile 1992 quando 65377 spettatori assistettero alla finale d’andata della Coppa UEFA contro l’ Ajax
Mentre il record d’incasso è della Juventus per la partita di Champions League giocata nel 2003 contro il Real Madrid, incassando 477 090 euro.
La storia del Delle Alpi si concluse nel 2008 quando la Juventus, nuova proprietaria dello stadio, lo demolì per far spazio, 3 anni più tardi, all’ odierno Juventus Stadium. ( Allianz Stadium)
I motivi che portarono a questa decisione furono molteplici .
La visione dagli anelli alti dello stadio era molto limitata, la pista di atletica non aiutava a fruire in modo gradevole la partita.
Non solo i costi di manutenzione erano elevati e il campo non era perfetto, a causa di un sistema idraulico costruito male che lo allagava tutte le volte che lo si annaffiava,
Questa serie di inconvenienti portarono all’ amara decisione dell’ abbattimento della struttura che cancellò i ricordi delle grandi sfide di quelle notti magiche del 1990.
Alessandro Rigitano