16 Luglio 1865: la prima gara di canottaggio sul Po

Capita, se ci si trova a passeggio lungo i viali alberati del Parco del Valentino che fiancheggiano il Po, di vederli: faticano, sudano, lavorano e si divertono; stiamo parlando dei famosi canottieri torinesi.
Ma in quanti conoscono le origini di questa pratica sportiva nella nostra città? Per scoprire dove inizia la storia del canottaggio sul Po. dobbiamo fare un bel tuffo nel passato, al 16 Luglio di più di 150 anni fa.
Le origini del canottaggio sul fiume Po
Facciamo prima un passo indietro, siamo nella primavera del 1863: Vittorio Emanuele II era appena diventato il primo Re d’ Italia, Cavour stava pensando di trasferire la capitale lontano da Torino. Contemporaneamente, sulle rive del Po stavano prendendo vita i circoli canottieri.
Torino ha una lunghissima e solida tradizione di navigazione delle acque in canoa. In realtà il circolo più antico d’ Italia per anno di fondazione è quello dei “Canottieri Limite” di Firenze. Però non si può non ricordare che il circolo “Cerea” può vantare l’ attività più longeva e consecutiva di tutta Italia.
Il “Cerea” venne fondato nel 1863 da 7 ragazzi che vollero fare dalla propria passione un vero e proprio sport agonistico. Per denominare il proprio circolo presero spunto dal tradizionale saluto che ci si scambiava tra imbarcazioni mentre si vogava sul fiume.
L’ esempio dei primi pionieri venne seguito da altri vogatori che fondarono altri circoli: il “Flik.flok” e l’ “Eridano”.

Il sorgere di diverse associazioni fece inevitabilmente partire lo spirito di competizione. Un po’ come avviene con regata Oxford-Cambridge, fece presa anche tra i cittadini che seguivano interessati sulle rive del fiume le varie gare.
Il 16 Luglio 1865 il Comune di Torino diede il patrocinio alla prima gara ufficiale tra diversi tipi di imbarcazioni, e diede il via ad una tradizione che si trascina fino ai nostri giorni.
Oggi esistono ancora delle scuole canottieri e a vogare sul fiume possiamo trovare: “Società canottieri Caprera”, canottieri “Esperia”, canottieri “Armida” e ovviamente la “Cerea”; quindi la prossima volta che incontrate un equipaggio che voga mentre voi passeggiate, alzate la mano in segno di saluto, e potrete renderete omaggio ad una storia centenaria!
Alessandro Rigitano