18 maggio 1924: addio a Corrado Segre, il torinese padre dell’algebra italiana

Il 18 maggio del 1924 moriva a Torino Corrado Segre, maestro della geometria algebrica italiana
Il matematico, ricordato per l’invariante birazionale [di Zeuthen-Segre ndr] e per la cattedra di geometria ed algebra analitica all’Università di Torino, a fine ‘800 trasformò Torino in luogo di dibattiti con protagonista la matematica. In particolare si ricorda la discussione avuta assieme ad un altro matematico di prestigio, Giuseppe Peano, fondatore della scuola di logica matematica.
I due finirono per scontrarsi sul metodo con il quale si arriva ad un risultato: intuizione (Segre) o rigore (Peano)? La vittoria probabilmente l’ebbe Segre quando Peano venne “emarginato” dall’insegnamento affidandogli il corso universitario di Matematiche Complementari.
Potrebbe sembrare gossip quello fatto fino ad esso, ma così non è. Anzi è l’unico modo per delineare in modo semplice il carattere del piemontese che contribuì allo sviluppo della matematica italiana come pochi altri. Il perché dell’appoggio dato ad altri professori nell’emarginazione del metodo scolastico di Peano lo si capisce da una lettera inviata ad un altro matematico italiano, Vito Volterra:
“Ma sai già perché … io voglio limitarmi ad un corso solo: … per potermi dedicare a quell’unico corso con quella intensità, con quello zelo che occorrono negli insegnamenti superiori perché riescano efficaci”.
In altre parole, limitare se stessi per non limitarsi affatto
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Corrado Segre, nato a Saluzzo il 20 agosto del 1863 formò nomi notevoli della scuola italiana ed internazionale. Sotto di lui passarono Gino Fano, Francesco Severi, Eugenio Togliatti, Federico Amodeo, Grace Chisholm e molti altri.
Durante la sua attività didattica nell’ateneo torinese inoltre scrisse molte pubblicazioni e diversi manoscritti che seguivano a grandi linee i suoi corsi universitari. A fronte di quanto fatto, nel ’28, la Facoltà di scienze dell’ateneo torinese dedico al matematico piemontese una lapide all’interno di Palazzo Nuovo che purtroppo venne distrutta durante i raid aerei della seconda guerra mondiale.
Tornando invece ai giorni nostri, ma senza perdere di vista il passato, l’Università di Torino ha dedicato a Corrado Segre un intero sito internet(QUI), che al momento però è ancora in fase di allestimento.
@DamianoGrilli