Territorio

Toponomastica italiana, la forte presenza di Torino

2035
Tempo di lettura: 2 minuti

Vie, corsi e viali dedicati a Torino si ritrovano un po’ in tutta la toponomastica della penisola, figli anche dell’ Unità d’Italia che per molti era quasi piovuta dal cielo proprio dalla città sabauda.

Nessuna delle altre province piemontesi, nella propria toponomastica, si fa mancare una via dedicata alla città regina, ma nell’immaginario popolare la via Torino più famosa è quella che sfocia in piazza del Duomo, a Milano.

Si tratta di una strada lunga e stretta, non pedonale ma comunque molto battuta nel weekend (e non solo) da chi vuole fare shopping senza finire in boutique inarrivabili.

Torino ha ricambiato il favore: via Milano, che altro non è che il proseguio di corso Giulio Cesare, attraversa via Garibaldi, ma forse non gode della stessa, commerciale popolarità.

Come è logico, Via Torino non può mancare neppure nelle cartine dei comuni della prima cintura, ma la fama della città è arrivata ben oltre Nichelino, Beinasco e così via.

Toponomastica italiana, la forte presenza di Torino
Toponomastica italiana, la forte presenza di Torino

Napoli ha la sua bella Via Torino, circondata dalle cugine via Firenze, Bologna, Venezia, Milano e così via.

Toponomastica italiana, la forte presenza di Torino
Toponomastica italiana, la forte presenza di Torino

A Palermo la faccenda è ancora diversa: Via Torino e Via Milano sono l’una legata all’altra, a scandirne il confine solo l’imperatrice della topografia italiana, via Roma.

Toponomastica italiana, la forte presenza di Torino
Toponomastica italiana, la forte presenza di Torino

Si affida alla storia la scelta topografica della città di Genova.

Corso Torino sfocia in Corso Sardegna, perché in fondo la capitale del Regno di Sardegna era Torino.

Se andate a Firenze, via Torino non la troverete: quasi un affronto, dopo quello che la città toscana fece a Torino nel 1870, quando diventò capitale al posto del capoluogo subalpino.

Venezia non ha dedicato un calle alla nostra città, ma ha lasciato che fosse Mestre a pensarci.

Tra le Via Torino che deludono per le ridotte dimensioni c’è quella di Aosta, dove a Ivrea viene riservato uno spazio ben più ampio sullo stradario.

Tra gli abbinamenti più azzeccati, quello di Bologna. Nella città delle torri, Via Torino è il proseguimento di Via Po, una delle vie torinesi per eccellenza. La lista potrebbe continuare all’infinito, ma trattandosi di una delle prime cinque città della penisola, non deve stupire che venga ricordata da cugine vicine e lontane.

Giulia Ongaro

2035

Related Articles

2035
Back to top button
Close
Close