Storia

La nave di cemento: a Torino la sede dei Marinaretti del Fascio

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Pochi sanno che a Torino sorgeva negli anni ’30 , sulla sponda destra del fiume Po una costruzione del tutto unica nel suo genere.

Una vera e propria “nave” di cemento con tanto di prua, poppa ed albero maestro.

L’opera venne realizzata come sede dei Marinaretti, un’associazione giovanile del Regime parallela alla ben più nota Opera Nazionale Balilla. Creata come una sorta di istituzione pre marina e riconoscibile infatti dalla ben famosa divisa blu della Marina Militare.

La Casa del Marinaretto venne realizzata da Costantino Costantini, architetto famoso per la Casa Balilla di Piazza Bernini oggi sede dell’ISEF.

Questa testimonianza, tra espressionismo e futurismo, venne demolita nel 1961

In seguito ad una specifica delibera del Consiglio Comunale diventando una delle opere della “Torino Scomparsa”.

Poche sono le fonti da cui attingere per avere informazioni riguardanti la reale posizione della Casa-Nave. Ci rimangono poche cartoline, che illustrano a fianco dell’edificio una scuola elementare ancora esistente in corso Sicilia all’angolo con via Aquileia, la scuola Antonino Parato.

Da qui nacque così la supposizione che la posizione esatta della nave cemento di Torino fosse a metà strada del viale Dogali, tra il ponte Isabella e il ponte Balbis.

Fatto ancora più curioso dell’opera?

Un vero e proprio trampolino per i tuffi, in riva al fiume, fruibile solo dai più temerari vista l’elevata altezza e la poca profondità del fiume in quel punto!

Umberta Pansoya di Borio

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