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Il Grande Torino è un ricordo indelebile in tutta l’Italia

Da Alessandro Maldera

Ottobre 25, 2012

Oltre 25mila giorni.

Tanto è passato da quel maledetto 4 maggio 1949 in cui gli Eroi granata diventarono immortali.

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Un lutto che colpì non solo l’ambiente granata, ma trasversalmente tutto il mondo sportivo e la società civile dell’epoca che vedeva portarsi via un simbolo, una speranza, un sogno.

Di quello schianto sul retro della Basilica di Superga si è scritto e detto tanto negli anni, ma se per un tifoso del Toro la memoria di quel giorno è ancora oggi impressa a fuoco nella mente e nel cuore, anche se nel ’49 non era nemmeno nato, cosa è rimasto di quell’episodio nei non-granata torinesi, piemontesi o italiani?

Il Grande Torino è un ricordo indelebile in tutta l’Italia
Il Grande Torino è un ricordo indelebile in tutta l’Italia

Di solito misuriamo l’importanza di un personaggio o di un fatto dalle intitolazioni postume che esso riceve. Bene, abbiamo voluto scandagliare gli stradari e le guide turistiche (a noi Google Maps fa un baffo) per scoprire quanti e quali segni abbia lasciato il Grande Torino dopo tanti anni dalla sua scomparsa.

Le vie “Grande Torino” si sprecano in ogni angolo del Paese.

Da Ciriè a Ivrea, da Pinerolo a Pianezza, passando per Val della Torre, Sommariva del Bosco e San Maurizio Canavese, il Piemonte onora più che ampiamente la squadra degli Eroi, ma anche valicando i confini regionali il ricordo non è così annacquato: Pesaro, San Marco in Lamis (FG), Ostra (AN) e Lugagnano (VR) sono solo alcuni esempi di amministrazioni comunali “illuminate”.

In Piemonte si possono poi fregiare di una piazza con questo nome Borgaro, Bra, Caselle, Collegno e Fossombrone .

Male i corsi.

Uno a Pino Torinese, uno sotto la Mole, anzi, sotto il nuovissimo e sfavillante stadio dell’altra squadra di Torino. Singolare quanto antipatica coincidenza, ma non ci dilungheremo ora su questo argomento, rimandandolo ad altra sede.

Numerose città hanno deciso di intitolare altre aree pubbliche ai caduti granata e, se ci possiamo attendere un giardino Grande Torino ad Alessandria o ad Alpignano, meno comune è pensare che i ragazzini possano andare a giocare a pallone nei parchi Grande Torino a Sirolo sul Conero o a Cupramontana (AN).

Di monumenti per i trentuno di Superga se ne contano invece pochi.

Uno, imprescindibile, sul retro della Basilica diventato meta di pellegrinaggio e luogo di raccoglimento annuale; uno al cimitero monumentale, inaugurato nel 2005 ad opera dell’artista Luciano Cappellari; ed infine uno nel nuovo centro sportivo di Leinì, da poco rinominato in tema.

Il Grande Torino è un ricordo indelebile in tutta l’Italia
Il Grande Torino è un ricordo indelebile in tutta l’Italia/monumento al Grande Torino

Se ci si volesse poi discostare leggermente dalla denominazione esatta della squadra e si provassero a cercare vie o spazi pubblici dedicati ai singoli giocatori o più in generale ai “Caduti di Superga” si aprirebbe un ulteriore elenco di municipalità, piccole o grandi, coinvolte.

Di sicuro sappiamo che a Jesi esiste un vero e proprio quartiere granata con tutte le vie in onore degli Invincibili, stessa cosa a Roma, dove in zona Eur-Laurentina possiamo trovare via Valentino Mazzola, viale Aldo Ballarin, via Grezar, largo Bacigalupo.

Stadio Romeo Menti di Vicenza
Stadio Romeo Menti di Vicenza

Ritornando al mondo prettamente calcistico, guardate quanti sono gli stadi con nomi del passato granata:

  • Stadio “Danilo Martelli” di Mantova
  • Stadio “Mario Rigamonti” di Brescia
  • Stadio “Giuseppe Grezar” di Trieste
  • Stadio “Romeo Menti” di Vicenza
  • Stadio “Romeo Menti” di Montichiari (BS)
  • Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia (NA)
  • Stadio “Franco Ossola” di Varese
  • Stadio “Valerio Bacigalupo” di Savona
  • Stadio “Rubens Fadin”i di Giulianova (TE)
  • Stadio “Dino e Aldo Ballarin” di Chioggia (VE)
  • Stadio “Valentino Mazzola” di Taranto
  • Stadio “Fratelli Ballarin” di San Benedetto del Tronto (AP)
  • Campo sportivo “Aldo Ballarin” di San Felice Circeo (LT)
  • Stadio “Rigamonti-Ceppi” di Lecco
  • Stadio “Ruggero Grava” di Claut (PN)
  • Stadio “Valentino Mazzola” di San Cataldo (CL)
  • Stadio Comunale “Valentino Mazzola” di Santarcangelo di Romagna (RN)
  • Stadio “Ezio Loik” di Luserna San Giovanni (TO)
  • Stadio “Valerio Bacigalupo” di Taormina (ME)
  • Stadio “Torino ’49” di Putignano (BA)
  • Stadio “Grande Torino” Cantalupa (TO)

Marco Parella

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende