Via G. Scirea VS corso Grande Torino = 1 – 0

In principio fu polemica tra la gente, poi discussione politica ed infine nuovamente impazienza popolare.
Stiamo parlando della querelle relativa alla ridenominazione di corso Grande Torino e della lunga attesa per la sua nuova collocazione.
Durante i lavori di costruzione del nuovo stadio della Juventus, qualche tifoso particolarmente attento si accorse che per accedere alle future tribune bianconere si sarebbe dovuti passare da una strada di chiara fede granata.
Corso Grande Torino, infatti, costeggia da anni il lato ovest del terreno su cui sorgeva l’ex lo stadio Delle Alpi. Fino a quando in quell’impianto ci giocavano sia il Torino che la Juventus il problema è passato un po’ sottotraccia dato che, ad almeno una delle due parti andava bene mantenere lo stato delle cose.
Con lo spostamento dei granata nel poco accogliente catino dell’Olimpico (ancora in attesa di un battesimo degno della squadra che ospita, come ricordato QUI ) e l’inaugurazione del nuovo impianto al 100% a strisce, la questione è diventata di assoluta priorità.
Da un lato i supporters della zebra non erano molto inclini a parcheggiare la propria auto su di un asfalto che ricordava la più grande squadra che forse l’Italia intera avesse mai avuto; dall’altro la tifoseria della Maratona non riusciva a concepire l’accostamento.
Per questo la società di corso Galileo Ferraris si è mossa presso le autorità competenti e, in poco più di due mesi dall’apertura dello Juventus Stadium, è riuscita a far votare dalla Commissione Toponomastica del Comune di Torino lo spostamento del viale nei pressi dello stadio Olimpico e l’intitolazione di quel tratto di strada ad un grande della storia bianconera, Gaetano Scirea.
In realtà a Mirafiori Sud esisteva già una via dedicata al difensore, ma, per non creare doppioni, la Commissione ha rinominato anche quella, trasformandola in via Ludovico Geymonat, filosofo.

Tutto risolto? In realtà no.
Corso Grande Torino non ha ancora trovato una sistemazione. La proposta più realistica e più richiesta è quella di intitolare a Capitan Valentino e compagni il tratto di strada antistante la curva Maratona, quell’area pedonale che interrompe corso Sebastopoli all’altezza di corso Agnelli (altra coincidenza toponomastica per qualcuno non troppo felice).
In passato il Torino FC si era mosso in questo senso, facendo pervenire in Comune una petizione con migliaia di firme che venne rifiutata adducendo come motivazione la recente intitolazione di quello spazio ad Erminio Macario.
Tuttavia negli ultimi tempi, forse indispettito dalle critiche sull’evidente disparità di trattamento tra le due formazioni cittadine, il Consiglio comunale ha preso accordi per accelerare le pratiche burocratiche e spostare le targhe di Macario davanti al Teatro Ragazzi.

Rimangono, invece, ancora vani i tentativi fatti per chiedere una via, un vicolo, anche solo un cortile in onore di altri campioni morti troppo presto come Gigi Meroni e Giorgio Ferrini, mentre, in quel della Continassa è stato già approvato a tempo di record il progetto di un giardino per ricordare le vittime dello stadio Heysel.
I tifosi dl Toro si possono consolare ricordando l’unica grande concessione che l’Amministrazione pubblica ha fatto negli ultimi anni : i cartelli stradali indicanti l’ormai ex corso Grande Torino non sono scritti in nero come gli altri, ma, unica eccezione cittadina, in un bel color granata.
Ora non resta che aspettare che quei cartelli, rimossi dalle pertinenze dello Juventus Stadium, non rimangano in qualche magazzino impolverato, ma tornino a splendere alla luce del sole sotto la Maratona.
Marco Parella