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Le cabine elettriche di Torino si trasformano in gallerie d’arte a cielo aperto

Da Alessandro Maldera

Luglio 30, 2024

Nell’ambito di un concorso artistico le cabine elettriche di Torino stanno vivendo una rinascita come autentici gioielli urbani. Grazie a un’iniziativa congiunta tra Ireti, società del Gruppo Iren, e il Comune di Torino, questi armadi grigi e anonimi sono stati trasformati in tele viventi che celebrano i valori della sostenibilità ambientale e sociale.

Connubio di Arte e Tecnologia

L’iniziativa “Cabine d’Artista” rappresenta un esempio tangibile di come l’arte possa fondersi con la tecnologia per creare un impatto positivo sulla comunità. Emiliano Roggero, direttore della Distribuzione Energia Elettrica di Ireti, ha sottolineato l’importanza di questo connubio, affermando: “Le opere realizzate ci consentono di accostare arte e tecnica, trasmettendo messaggi coerenti con gli obiettivi di decarbonizzazione condivisi dal Gruppo Iren e dalla Città di Torino.”

Un Piano Ambizioso per l’Efficienza Energetica

Oltre a valorizzare l’arte urbana, questa iniziativa si inserisce in un piano più ampio volto a migliorare l’efficienza e la resilienza della rete elettrica torinese. Come rivelato da Roggero, Ireti ha in programma investimenti per circa 630 milioni di euro entro il 2030, come previsto dal Piano Industriale Iren. Questo ambizioso progetto prevede il rinnovo di intere dorsali in media tensione e la realizzazione di nuove cabine primarie, al fine di rafforzare l’infrastruttura cittadina.

I Vincitori del Concorso “Cabine d’Artista”

Il concorso “Cabine d’Artista” era rivolto a giovani artisti di strada under 35, con l’obiettivo di selezionare cinque opere da realizzare su altrettante cabine elettriche dislocate in diverse zone di Torino. Le opere vincitrici, selezionate per la loro originalità ed efficacia comunicativa, spaziano dalla transizione energetica al rapporto tra spazi verdi e urbani, dalle case efficienti ai supereroi “green”.

1° Classificato: Rama Mancardi

Il primo premio è stato assegnato a Rama Mancardi per l’opera “Mimesi. Restituzione energetica”, installata sulla cabina di via Nizza 277 (Circoscrizione 8). Attraverso un’esplosione di colori e forme astratte, l’artista ha rappresentato il concetto di transizione energetica, celebrando il passaggio verso fonti rinnovabili e sostenibili.

2° Classificata: Marìa Carolina Uribe Vanegas

La seconda posizione è stata conquistata da Marìa Carolina Uribe Vanegas con “Le case del futuro”, un’opera che adorna la cabina di via Lancia, angolo Via Boggiani (Circoscrizione 3). L’artista ha immaginato come potrebbe essere l’edilizia sostenibile del domani, rappresentando abitazioni efficienti e a basso impatto ambientale.

3° Classificato: Oscar Cauda

Il terzo premio è andato a Oscar Cauda per “Verde dono”, un’opera che celebra il rapporto simbiotico tra natura e città. Installata presso il Giardino Zen, all’angolo tra via Dandolo e piazza Omero (Circoscrizione 2), l’opera invita a riflettere sull’importanza di preservare e valorizzare gli spazi verdi urbani.

4° Classificata: Alessandra Nunziante

Al quarto posto si è classificata Alessandra Nunziante con “Il supereroe Greenpulse”, un’opera che adorna la cabina di via Parenzo, angolo Via Val della Torre (Circoscrizione 5). Attraverso un personaggio immaginario, l’artista ha rappresentato la lotta per la salvaguardia dell’ambiente, trasmettendo un messaggio di speranza e impegno per un futuro più sostenibile.

5° Classificato: Francesco Ragni

Il quinto premio è stato assegnato a Francesco Ragni per “Celle-ci n’est pas une fille”, un’opera che adorna la cabina di piazza Derna (Circoscrizione 6). Attraverso un gioco di parole e un’esplosione di colori, l’artista ha voluto sottolineare l’importanza di abbattere gli stereotipi di genere e promuovere l’uguaglianza e l’inclusione sociale.

Un’Iniziativa per la Rigenerazione Urbana

Carlotta Salerno, assessora alle Politiche Giovanili, ha elogiato l’iniziativa “Cabine d’Artista” come un esempio concreto di unione tra politiche giovanili e rigenerazione urbana. “Grazie alla collaborazione con Ireti, abbiamo dato la possibilità a cinque artisti di esprimersi e, allo stesso tempo, di rendere elementi apparentemente invisibili, come le cabine elettriche, in luoghi di riferimento per l’arte urbana under 35,” ha affermato Salerno.

Una Nuova Vita per le Cabine Elettriche

Le cabine elettriche riqualificate sono già state collocate in diverse aree della città, ma l’obiettivo è quello di proseguire su questa linea fino a coprire l’intero territorio cittadino. Queste opere d’arte a cielo aperto non solo abbelliscono gli spazi pubblici, ma contribuiscono anche a sensibilizzare la comunità sui temi della sostenibilità e dell’inclusione sociale.

concorso artistico le cabine elettriche di Torino: un Progetto Pilota

Il concorso “Cabine d’Artista” rappresenta un progetto pilota di grande successo, che ha dimostrato come l’arte possa essere un potente strumento di rigenerazione urbana e di sensibilizzazione sui temi ambientali e sociali. Grazie alla collaborazione tra Ireti, il Gruppo Iren e il Comune di Torino, questa iniziativa ha dato vita a un vero e proprio museo a cielo aperto, trasformando le cabine elettriche in gallerie d’arte accessibili a tutti.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende