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Quanta droga a Torino: oltre crack e cocaina è arrivata la pericolosa la droga degli zombie

Da Alessandro Maldera

Aprile 03, 2024

ragazzo drogato cammina come zombie

La città di Torino sta affrontando un grave problema legato all’uso e al commercio di droghe. Secondo recenti ricerche condotte dall’Università di Torino, l’uso di sostanze stupefacenti come la cocaina, il crack e la chetamina è in costante aumento. Inoltre, preoccupa l’emergere del fentanyl, un oppioide di sintesi che ha causato numerose morti per overdose negli Stati Uniti.

La ricerca dell’Università di Torino

La ricerca (quanta droga a Torino) condotta dall’Università di Torino ha coinvolto sia il dipartimento di Chimica che quello di Politiche, cultura e società. L’obiettivo era quello di analizzare i capelli dei consumatori di droghe e intervistare direttamente sul campo 200 volontari che utilizzano sostanze stupefacenti. Questa ricerca, unica in Europa, ha permesso di ottenere una fotografia dettagliata del fenomeno delle droghe nella regione. Sono state analizzate 150 molecole e 284 segmenti di capelli per comprendere meglio l’uso e l’abuso di queste sostanze.

Le droghe più utilizzate

I risultati della ricerca hanno rivelato che le droghe più utilizzate a Torino sono la cocaina e il crack. La cocaina, sempre più pura e a costi più accessibili, rimane una delle sostanze preferite dai consumatori. Il crack, una forma di cocaina più economica e potente, sta guadagnando terreno e preoccupa in particolare per il suo utilizzo da parte delle donne tra i 25 e i 35 anni. Inoltre, è emerso che la chetamina, originariamente considerata una droga di nicchia, si sta diffondendo rapidamente e si colloca quasi al secondo posto tra le sostanze più utilizzate.

Quanta droga a Torino: il fenomeno del “poliabuso”

Uno dei cambiamenti significativi osservati nella ricerca è il fenomeno del “poliabuso“. I consumatori di droghe tendono sempre più a combinare diverse sostanze per potenziare o lenire gli effetti desiderati. Ad esempio, chi abusa di cocaina o ecstasy può cercare farmaci come le benzodiazepine per compensarne gli effetti. Questo comporta un aumento dei rischi per i consumatori, in quanto le droghe possono essere sempre più pure o tagliate con sostanze sconosciute.

L’utilizzo delle droghe

L’uso delle droghe varia a seconda dei contesti. I frequentatori di discoteche e locali notturni tendono ad utilizzare principalmente mdma o ecstasy, chetamina e amfetamine. Le motivazioni principali per l’acquisto di sostanze in questi contesti sono il “divertimento” e il desiderio di alterazione dello stato di coscienza. D’altra parte, le persone in cura presso i Servizi per le Dipendenze (Serd) utilizzano principalmente cocaina, crack, eroina e metadone. È interessante notare che l’uso del crack è particolarmente diffuso tra le donne di questa categoria.

L’emergere del fentanyl a Torino

Uno dei dati più preoccupanti emersi dalla ricerca è l’emergere del fentanyl, un oppioide di sintesi. Questa sostanza, responsabile di numerose morti per overdose negli Stati Uniti, è stata trovata nel 10% dei campioni analizzati, nonostante non sia stata dichiarata dai volontari. Questo solleva interrogativi sulla consapevolezza dei consumatori riguardo alle sostanze che assumono. È importante monitorare attentamente la presenza del fentanyl e adottare misure preventive per evitare conseguenze drammatiche.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende