Molinette: 10 milioni per i lavori urgenti al pronto soccorso

Entro giugno 2024 inizieranno i lavori urgenti per realizzare il nuovo pronto soccorso dell’ospedale Molinette di Torino. Le operazioni serviranno ad adeguare velocemente la struttura, che conta circa 65.000 ingressi l’anno, alle esigenze moderne della sanità torinese. Per questo la Regione Piemonte ha stanziato un investimento di 10 milioni di euro, che serviranno a coprire tutte le spese del progetto.

Torino lavora per il restauro del pronto soccorso delle Molinette

Il pronto soccorso delle Molinette è un vero e proprio “polmone” vitale per Torino, ma nelle condizioni attuali è datato e poco funzionale. La struttura necessita infatti di un adeguamento completo, che la possa rendere più efficente sia dal punto di vista dei materiali che degli spazi.

Attualmente, la progettazione degli interventi è in fase di individuazione del raggruppamento temporaneo di professionisti che si occuperanno del restauro. Entro i primi due mesi del 2024 il progetto esecutivo sarà approvato e sarà bandita la gara per l’esecuzione dei lavori. Gli interventi veri e propri, invece, dovrebbero partire già entro giugno 2024.

Tuttavia, il consigliere regionale del Pd, Daniele Valle, ha espresso preoccupazione riguardo ai tempi dei lavori. Il crollo del controsoffitto, avvenuto oltre un anno fa, aveva già messo in evidenza che la struttura avesse bisogno di interventi urgenti, che invece partiranno a quasi due anni dall’incidente. Ora, sarà essenziale continuare a monitorare attentamente la situazione e, al tempo stesso, garantire l’operatività del pronto soccorso e la continuità dei servizi.

Si studiano soluzioni per mantenere operativa la struttura durante i lavori

Mentre le Molinette aspettano l’inizio dei lavori, una task force sta lavorando per individuare le soluzioni migliori per garantire l’operatività del pronto soccorso anche durante il restauro.

Una delle proposte è l’installazione di una tensostruttura nel cortile principale o sul retro delle Molinette, lato via Santena. L’ambiente verrebbe adibito a punto di triage e smistamento dei pazienti, che saranno poi indirizzati lungo i percorsi esterni e interni.

Un’altra possibile soluzione sarebbe quella di appoggiarsi ai pronto soccorso di altri ospedali di Torino e del Torinese, almeno per i codici bianchi. Tuttavia, in questo modo potrebbero crearsi difficoltà nello spostare i pazienti e nel garantire loro un servizio efficiente.

Asja D’Arcangelo