Torino: oltre 60 i cantieri per i lavori finanziati dal Pnrr

I lavori previsti dal Pnrr rappresentano una grande opportunità per la città di Torino. Infatti, grazie ad un’investimento di oltre 113 milioni di euro, sarà possibile riqualificare diverse aree della città. I primi cantieri si avvieranno presto, mentre gli ultimi dovrebbero partire entro la primavera del 2024. Nonostante i lavori servano a migliorare la città, inevitabilmente porteranno disagi alla cittadinanza, creando ingorghi e deviazioni del traffico.

Pnrr: ecco i lavori su cui ha investito la Città di Torino

La riqualificazione delle biblioteche

Uno dei principali obiettivi del Pnrr è la valorizzazione della cultura e dell’accessibilità. Per questo motivo, saranno investiti circa 40 milioni di euro per il rilancio di 18 biblioteche presenti in diverse zone della città. Questo progetto punta a creare un presidio culturale diffuso, ma si lavorerà con particolare attenzione soprattutto alla creazione di una nuova biblioteca centrale presso Torino Esposizioni. La nuova struttura diventerà il cuore pulsante della cultura torinese e contribuirà a promuovere la partecipazione e l’inclusione dei cittadini alla vita culturale della città.

La manutenzione del verde pubblico e degli spazi pubblici

Per quanto riguarda la cura del verde pubblico, si avvieranno i lavori di riqualificazione dei parchi Rignon e Tesoriera, due importanti polmoni verdi della città. Gli interventi prevedono la messa a dimora di nuovi alberi, la potatura e la cura delle aree verdi esistenti. In questo modo, si contribuirà a migliorare la qualità della vita dei cittadini, rendendo più piacevole la fruizione degli spazi pubblici.

Inoltre, la Città investirà oltre 14 milioni di euro per la manutenzione delle strade, la messa a dimora di nuovi alberi e l’eliminazione delle barriere architettoniche su tutto il territorio cittadino. Questi interventi mirano a migliorare la vivibilità della città e a favorire la mobilità sostenibile.

La riqualificazione dei mercati cittadini

I mercati sono un punto di incontro fondamentale della vita cittadina e svolgono un ruolo importante nell’economia locale. Per questo motivo, sono previsti investimenti per la riqualificazione di nove mercati di quartiere. In particolare, i lavori coinvolgeranno corso Brunelleschi, via Porpora, piazza Guala, via Pavese, via Madama Cristina, via Nitti, via Baltimora, via Don Grioli e corso Sebastopoli. Gli interventi hanno l’obiettivo di migliorare le infrastrutture e creare spazi adeguati sia per i commercianti che per i cittadini.

La ristrutturazione di scuole e impianti sportivi

Torino ha anche deciso di investire ben 18 milioni di euro per la riqualificazione di 18 edifici scolastici, in modo da garantire un ambiente più sicuro e accogliente per gli studenti. Gli interventi prevederanno la manutenzione e il miglioramento delle strutture esistenti, la creazione di spazi didattici innovativi e l’adeguamento agli standard di sicurezza.

Parallelamente, saranno avviati anche lavori per migliorare gli impianti sportivi e le piscine presenti in diversi quartieri di Torino. L’obiettivo è quello di promuovere l’attività fisica e lo sport all’aria aperta, offrendo ai cittadini spazi adeguati per la pratica sportiva.

Torino e la sfida della gestione dei cantieri

L’avvio di oltre sessanta cantieri entro la primavera del 2024 comporterà sicuramente alcuni disagi per i cittadini. Il sindaco Stefano Lo Russo ha infatti sottolineato l’importanza di una forte regia dei lavori per minimizzare i disagi e garantire una corretta gestione dei lavori. Sarà fondamentale coordinare gli interventi previsti dal Pnrr con quelli di altre aziende e enti che operano sul territorio, come Smat, Iren e la metropolitana.

Il Comune ha già dichiarato che si impegnerà a informare costantemente i cittadini sugli interventi in corso e sui possibili disagi che potrebbero portare. Per questo partirà presto una campagna di comunicazione, che permetterà ai residenti di venire aggiornati sullo stato dei lavori. Le comunicazioni arriveranno alla cittadinanza con volantini informativi, tramite il sito web torinocambia.it e attraverso altri strumenti di informazione.

Asja D’Arcangelo