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Barriere più alte nella metropolitana di Torino contro gli evasori

Da Alessandro Maldera

Ottobre 31, 2023

Gtt sta adottando misure per combattere il problema dell’evasione tariffaria e garantire un’esperienza di viaggio più sicura ed equa per tutti i passeggeri. Di recente, sono state completate le operazioni di installazione di nuove barriere di accesso automatiche più alte nella stazione Bengasi della Linea 1 della metropolitana.

Barriere più alte per una maggiore sicurezza e funzionalità

Le nuove barriere di accesso, che raggiungono un’altezza di un metro e ottanta, sono state installate al posto di quelle precedenti, che erano alte solo un metro e venti. Queste ultime, più alte, impediscono di saltare i varchi e accedere alla stazione senza pagare il biglietto. Un comportamento ha causato danni ripetuti agli impianti e ha generato costi aggiuntivi per la manutenzione.

Inoltre, si vuole garantire una maggiore equità nei confronti dei passeggeri e delle famiglie che pagano regolarmente il biglietto.

Contrastare l’evasione tariffaria

L’evasione tariffaria è un problema che affligge molte reti di trasporto pubblico e rappresenta una sfida sia per le autorità che per le aziende di gestione. In molti casi, le persone cercano di evitare di pagare il biglietto e accedere gratuitamente ai servizi di trasporto pubblico. Questo comportamento non solo causa perdite finanziarie, ma può anche influire negativamente sull’efficienza e sulla qualità del servizio offerto.

Gtt, l’azienda che gestisce la metropolitana di Torino, ha deciso di affrontare il problema dell’evasione tariffaria con fermezza. Le nuove barriere di accesso sono un passo importante in questa direzione. Prevenendo il salto dei varchi, impediscono alle persone non autorizzate di attraversare la stazione senza pagare il biglietto. Questo provvedimento aiuta a garantire che tutti i passeggeri contribuiscano in modo equo alla sostenibilità economica del sistema di trasporto pubblico.

Nuove barriere di accesso finanziate da Infra.To

Le nuove barriere di accesso sono finanziate da Infra.To, l’azienda che gestisce le infrastrutture di trasporto nella città di Torino. Queste barriere sono realizzate in un materiale trasparente che preserva l’estetica della stazione. Lo stesso modello di barriera è presente anche nella stazione Porta Susa.

L’installazione di queste nuove barriere rappresenta un importante investimento nella sicurezza e nella qualità del servizio offerto dalla metropolitana di Torino. Gtt valuterà l’efficacia di questo provvedimento nei prossimi mesi e prenderà in considerazione la possibilità di implementare barriere simili anche in altre stazioni, comprese quelle attualmente in fase di costruzione.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende