Nuova sagra del cinghiale al parco la Mandria a fine ottobre 2023

Al via l’edizione inaugurale della “Reale sagra del cinghiale del Parco Naturale La Mandria e dei prodotti tipici del territorio“. Questo evento unico, in programma il 29 ottobre 2023, è un’occasione per celebrare le eccellenze culinarie locali, in particolare quelle del Parco della Mandria. Tuttavia, la fiera ha suscitato controversie e proteste da parte degli animalisti e degli ambientalisti, che vedono la caccia come una pratica selvaggia.

Caccia e abbattimenti nel Parco della Mandria

Il Parco Naturale La Mandria, situato nella provincia di Torino, è una delle aree naturali più importanti della regione. Negli ultimi anni, il numero di cinghiali nel parco è aumentato a un ritmo allarmante. Nel 2022, sono stati abbattuti circa 3300 cinghiali come parte di un piano di depopolamento mirato. Tuttavia, il problema è che la carne di questi animali non può essere completamente utilizzata. Nella scorsa stagione, sono state distrutte ben 7 tonnellate di carne di cinghiale, nonostante sia considerata di ottima qualità dagli esperti.

La mancanza di macelli con una linea dedicata per lavorare la selvaggina e la scarsità di opportunità commerciali per la carne di cinghiale hanno portato alla decisione di organizzare la prima Sagra del cinghiale del Parco Naturale La Mandria.

Una celebrazione culinaria

L’evento si terrà nel centro di Venaria il 29 ottobre 2023, ed è un’occasione unica per gustare le prelibatezze culinarie locali. L’evento sarà incentrato sulla promozione delle eccellenze culinarie del Piemonte, con particolare attenzione ai piatti a base di cinghiale. I visitatori avranno l’opportunità di assaggiare una varietà di piatti tradizionali preparati con cura dagli chef locali. Dalla classica pappardelle al ragù di cinghiale, agli arrosti e alle salsicce. Insomma, la Sagra del cinghiale promette di soddisfare anche i palati più esigenti.

Le controversie e le proteste degli animalisti

Tuttavia, la decisione di organizzare la Sagra del cinghiale non è stata accolta positivamente da tutti. Gli animalisti e gli ambientalisti vedono la caccia come una pratica crudele e insostenibile. Hanno organizzato un corteo di protesta contro la caccia a Torino il 28 ottobre, invitando i cittadini a boicottare la fiera di Venaria. Secondo il Tavolo Animale e Ambiente Torino, la fiera rappresenta la “celebrazione della caccia selvaggia voluta dal Governo”.

La risposta delle autorità

Le autorità e i gestori del Parco della Mandria hanno risposto alle preoccupazioni degli animalisti e degli ambientalisti, sottolineando che nel parco non si pratica la caccia selvaggia. Gli abbattimenti selettivi vengono effettuati dai guardiaparco, in linea con i piani faunistici approvati dalla Regione. L’obiettivo principale è mantenere un equilibrio faunistico, evitando il sovrappopolamento di cinghiali. La carne dei capi abbattuti viene dirottata verso macellerie specializzate che la commercializzano, garantendo che sia di ottima qualità.

Promozione dei prodotti tipici autunnali

Nonostante le controversie, la fiera sarà un’occasione per promuovere i prodotti tipici autunnali e spera che la gente apprezzi l’evento. La Sagra del cinghiale offrirà non solo una vasta selezione di piatti a base di cinghiale, ma anche altri prodotti locali, come formaggi, salumi e vini. Sarà un’opportunità per i visitatori di scoprire la ricchezza culinaria del territorio e sostenere l’economia locale.