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Settembre 2023: a Torino un caldo da record

Da Asja D'arcangelo

Ottobre 05, 2023

Il mese di Settembre 2023 ha segnato un record storico per la città di Torino, con temperature eccezionalmente elevate che lo hanno reso il più caldo di sempre. Il fenomeno metereologico non è certamente passato inosservato né tra i residenti, né tra gli esperti di meteorologia.

Le cause del fenomeno

Durante il mese scorso, Torino è stata colpita da un’onda di caldo senza precedenti. Le temperature hanno costantemente superato le medie stagionali, registrando picchi di oltre 35 gradi Celsius. Ecco quali sono state le principali cause di questo evento straordinario:

L’effetto El Niño

Uno dei principali fattori che hanno contribuito a generare un Settembre così caldo è stato l’effetto El Niño. Questo particolare fenomeno climatico, si verifica quando le temperature della superficie dell’Oceano Pacifico equatoriale diventano più elevate del normale. Nonostante si verifichi in una zona limitata, El Niño ha comunque un impatto significativo sul clima di tutto il mondo. Infatti, la sua influenza si è sentita anche a Torino, ed è stata particolarmente evidente proprio durante il mese in questione.

L’influenza del cambiamento climatico

Oltre all’effetto sopracitato, il cambiamento climatico globale ha giocato un ruolo significativo nel caldo anomalo sperimentato questo Settembre 2023 a Torino. Il riscaldamento globale, infatti, ha portato ad un innalzarsi delle temperature medie non solo nel capoluogo sabaudo, ma in tutto il mondo. La causa è da ricercarsi nell’aumento delle emissioni di gas e nell’uso intensivo di combustibili fossili, che negli anni hanno contribuito al crescere dell’effetto serra. Questo particolare fenomeno, infatti, trattiene il calore nell’atmosfera e provoca un riscaldamento graduale del clima.

Le misure per contrastarlo a Torino

Il fenomeno a Torino ha sollevato preoccupazioni anche e soprattutto per l’ambiente. Le alte temperature e la mancanza di piogge, infatti, hanno contribuito all’aumento delle emissioni di gas serra e all’aggravarsi dell’inquinamento atmosferico su tutto il territorio. Si tratta di un campanello d’allarme importante, che mette in evidenza l’urgenza di adottare politiche sostenibili in modo da proteggere il nostro territorio.

Una prima misura adottata in città è stata quella di limitare il traffico ai veicoli euro 3 ed euro 4 diesel, già in vigore dal 15 settembre. Le autorità locali e nazionali devono però continuare a lavorare insieme per sviluppare nuove strategie di gestione del caldo, migliorare l’efficienza energetica degli edifici e promuovere l’uso di energie rinnovabili.

Inoltre, è importante coinvolgere attivamente la comunità nella sensibilizzazione sui cambiamenti climatici e nell’adozione di comportamenti sostenibili. Ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività quotidiane, con l’utilizzo dei trasporti pubblici o il risparmio energetico o ancora la riduzione dei rifiuti, può contribuire a mitigare questi cambiamenti e a proteggere le future generazioni.

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.