Mole24 Logo Mole24
Home » Territorio » La Val Cenischia in Piemonte: un gioiello tra le Alpi Occidentali

La Val Cenischia in Piemonte: un gioiello tra le Alpi Occidentali

Da Alessandro Maldera

Ottobre 03, 2023

La Val Cenischia in Piemonte è una destinazione affascinante e poco conosciuta, situata tra le maestose Alpi Occidentali. Questo luogo offre un mix perfetto di panorami mozzafiato, una storia ricca di avvenimenti e una cultura autentica Insomma, la destinazione ideale per chiunque ami la natura, il buon cibo e le tradizioni locali.

Geografia della Val Cenischia

E’ un’incantevole vallata laterale della più vasta Val di Susa. Si estende da Susa, una cittadina ricca di storia, fino al confine francese, dove si apre un vasto altopiano dominato dal Lago del Moncenisio.

La valle è caratterizzata da un contrasto affascinante tra massicci montuosi imponenti e fiumi serpeggianti. A sinistra, la valle è dominata dal monte del Rocciamelone, una cima che raggiunge i 3.538 metri, mentre a destra si eleva il massiccio d’Ambin, con le sue vette imponenti come il Jusalet, il Bar, il Malamot e le Corna Rosse.

Un elemento caratteristico della valle è il torrente Cenischia, che nel corso dei secoli ha scavato un ampio letto ghiaioso. La campagna circostante è punteggiata da frutteti e vigneti, che si estendono sui pendii delle montagne grazie a terrazzamenti ben curati.

Storia

Questa valle è stata un importante crocevia fin dai tempi antichi, grazie alla presenza del Colle del Moncenisio, un passaggio strategico attraverso le Alpi.

La valle è stata attraversata da figure storiche come Pipino il Breve, Carlo Magno e Enrico IV, che si recò a Canossa nel 1076. Nel 700, la valle passò sotto il controllo dei Savoia, per poi essere conquistata dai francesi alla fine del ‘700. Fu Napoleone a far costruire la strada che ancora oggi si percorre per attraversare il colle.

La valle ha anche conosciuto l’invasione dei Saraceni, che risalendo dalla Provenza distrussero l’Abbazia di Novalesa e seminarono il terrore tra la popolazione locale. Solo nel 917, grazie a Guglielmo di Provenza, i Saraceni furono espulsi dalla valle.

Tradizioni e Cultura Locale

Le tradizioni locali della Val Cenischia sono un elemento distintivo di questa area. Tra queste, spiccano le danze degli Spadonari, e la festa dell’orso, una tradizione unica che si svolge a Mompantero.

La cultura locale è fortemente influenzata dal patois Franco-Provenzale, una lingua parlata in alcune aree del Piemonte e della Valle d’Aosta. Questa lingua, insieme alle tradizioni locali, contribuisce a creare un’atmosfera unica e affascinante.

I Comuni della Val Cenischia

Nella vallata si trovano diversi comuni, ciascuno con le sue peculiarità e attrazioni.

  • Mompantero, situato all’imbocco della valle, si adagia sul fianco del monte Rocciamelone.
  • Giaglione è posto sulla prosecuzione dello spartiacque tra la Val Cenischia e la Val di Susa.
  • Venaus, adagiato nella piana di fondovalle, ospita la importante frazione montana di Bar Cenisio, un tempo confine di stato.
  • Novalesa, nella parte più alta della valle, è sede dell’Abbazia di Novalesa, un punto di riferimento per mercanti e pellegrini che percorrevano la Via Francigena.
  • Moncenisio, un tempo denominato Ferrera Cenisio, è un comune a 1450 metri di altitudine lungo l’antica Strada Reale che portava al Colle del Moncenisio.

Luoghi di Interesse

  • L’Abbazia di Novalesa, un antico complesso monastico fondato nel 726 d.C., che ospita quattro cappelle medievali affrescate.
  • Il Colle del Moncenisio, un passaggio alpino storico che offre panorami mozzafiato sulla valle e sul lago del Moncenisio.
  • Il Lago del Moncenisio, un lago artificiale situato al confine tra Italia e Francia, circondato da montagne imponenti.
  • Il Forte di Exilles, una fortificazione imponente che si dice abbia ospitato la famosa “Maschera di ferro”.
  • Le cascate di Novalesa, una serie di cascate spettacolari, la più alta delle quali supera i 100 metri.

La Cucina Locale

La cucina della Val Cenischia è un elemento importante della cultura locale. Tra le specialità locali si trovano la Focaccia di Susa, una sorta di pane piatto, le Calhette, grossi gnocchi preparati con patate grattugiate, cipolle, formaggio e altri ingredienti. Senza dimenticare le Guinefle, gnocchi simili ai primi, ma più piccoli, lavorati con due cucchiai e impastati con patate, pane raffermo, uova, latte e toma.

Un’altra specialità della zona sono i Gofre dell’Alta Valle, cialde di impasto cotte nella tipica gofriera, farcite con marmellata e Nutella per i golosi del dolce, o pancetta e formaggio per un aperitivo salato, magari accompagnate dal tipico Vino del Ghiaccio delle vigne di Chiomonte.

Alessandro Maldera Avatar

Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende