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Erbacce di due metri a Torino: il ritardo degli sfalci crea problemi in tutta la città

Da Asja D'arcangelo

Settembre 22, 2023

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A Torino, le erbacce sono ormai diventate un vero e proprio problema: con il ritardo degli sfalci, infatti, sono cresciute in modo selvaggio, arrivando in alcune zone a raggiungere addirittura i due metri di altezza. Uno scenario poco decoroso per la nostra città, diventata negli ultimi anni un importante polo turistico. Oltre a restituire a visitatori e cittadini un quadro di incuria e abbandono, l’erba alta impedisce anche la fruizione di diverse aree verdi. Infatti, a causa dell’altezza smisurata dell’erba, è ormai impossibile accedere a numerosi parchi della città.

Le erbacce invadono Torino: il ritardo degli sfalci colpisce tutte le zone della città

Quello dell’erba alta è un problema che affligge tutta la città di Torino.
Nella zona Sud, ad esempio, sono numerosi gli spicchi verdi in via Farigliano (Millefonti) e piazza Marmolada (Santa Rita/San Paolo) che sono invasi dalle erbacce.
Spostandoci a Ovest, ci sono poi voluminosi ciuffi di erba in corso Appio Claudio (Parella) e nell’area dell’ex Lancia (San Paolo).
Anche a Nord, in corso Mortara (Parco Dora) e corso Cincinnato (Lucento), si segnalano zone critiche.
Perfino la precollina non è esente dal problema, soprattutto intorno al Motovelodromo.

Cause del ritardo nello sfalcio dell’erba

L’assessore alla Cura della Città, Francesco Tresso, ha recentemente spiegato i motivi della presenza di così tante erbacce in città. In particolare, la colpa sarebbe delle condizioni metereologiche degli ultimi mesi, che avrebbero favorito una crescita anormale dell’erba. Grazie alle piogge abbondanti dell’ultimo periodo, infatti, la situazione è diventata talmente critica che in svariati casi è stato necessario far intervenire squadre di pronto intervento come quelle della Protezione Civile.

Dalle Circoscrizioni, però, emerge un quadro un po’ diverso. Qui, infatti, si parla di una mala gestione della situazione da parte del Comune, che avrebbe portato a dei ritardi nell’avvio dei lavori di sfalcio. A questo si deve aggiungere che rispetto all’anno precedente, le risorse stanziate per le operazioni sono diminuite e, di conseguenza, il numero di giardinieri impiegati è stato ridotto. Se a questo si aggiunge la crescita smisurata della vegetazione, non bisogna stupirsi se i giardini pubblici ormai sono inaccessibili e gli spartitraffico sono ostruiti dall’erba in tutta la città.

Soluzioni e pianificazione futura

Ora, il Comune si sta impegnando per risolvere il problema. Infatti, si sta iniziando a procedere con il terzo taglio, avendo praticamente completato il secondo in tutte le circoscrizioni.
Secondo la programmazione dei lavori, che ricade sotto la responsabilità di ciascuna Circoscrizione, i primi interventi riguarderanno le aree più critiche, come le scuole, le aree giochi e le zone che rappresentano un pericolo per la mobilità.

Tuttavia, per evitare ritardi futuri, è necessario che il Comune inizi a ripensare a tutto il processo di sfalcio delle erbacce. In passato, si pensava di affidare gli sfalci ad Amiat, ma questa decisione è poi stata revocata. L’appalto è quindi stato preso in gestione dal Comune, invece che dalle Circoscrizioni, il che ha causato ritardi nell’avvio dei lavori.

L’obiettivo ora è quello di tornare alla gestione delle operazioni di sfalcio dell’erba da parte delle Circoscrizioni entro il 2024. Questo migliorerebbe la situazione, rendendo più rapidi gli interventi urgenti per mantenere l’erba a una lunghezza adeguata.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.