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Vietato fumare all’aperto a Torino: presto la decisione di Palazzo Civico

Da Alessandro Maldera

Settembre 13, 2023

Palazzo Civico sta discutendo se aumentare il divieto di fumare all’aperto a Torino. Questa proposta – simile a quella già in vigore a Milano – ha l’obiettivo di proteggere la popolazione dal fumo passivo e migliorare la qualità dell’aria. Il consigliere Silvio Viale, membro del partito radicale, ha presentato una mozione che richiede la modifica del regolamento di polizia urbana. Obiettivo vietare il fumo all’aperto a meno di 6 metri di distanza dalle altre persone ,senza il loro consenso esplicito. La proposta ha ricevuto un ampio consenso trasversale dalle forze politiche, ma sono attualmente in corso discussioni per apportare alcuni correttivi al provvedimento. Infatti, è doveroso prendere in considerazione il benessere della popolazione e l’importanza di proteggerla dal fumo passivo. Ma è altrettanto importante trovare un equilibrio tra la tutela della salute pubblica e il rispetto delle libertà individuali.

L’esempio di Milano

L’applicazione di un divieto di fumo all’aperto a Torino prende spunto da Milano, dove da due anni è in vigore una normativa simile. Nella città lombarda, il divieto si applica già alle fermate dei mezzi pubblici, ai parchi e agli impianti sportivi, a meno che non venga rispettata una distanza minima di 10 metri dalle altre persone. A partire dal 2025, il divieto sarà esteso a tutti i luoghi pubblici, comprese le strade. A Torino, già oggi è vietato accendere una sigaretta all’aperto nelle aree giochi dedicate ai bambini, una regola introdotta nel 2020 dall’amministrazione cinque stelle.

Il dibattito a Palazzo Civico

La discussione sulle limitazioni di fumo all’aperto a Torino è in corso in Comune. Mentre la Sinistra Ecologista ha già espresso il proprio consenso alla proposta, il Partito Democratico sta lavorando per trovare una mediazione. Un provvedimento del genere potrebbe suscitare polemiche e aumentare la conflittualità tra la popolazione. Inoltre, sarebbe difficile posizionare un agente di polizia municipale in ogni luogo pubblico per far rispettare il divieto di fumare vicino alle altre persone senza il loro consenso. Pertanto, si sta cercando di limare la proposta di Viale, magari introducendo l’attuazione del divieto in due diversi momenti.

Le fasi di attuazione del divieto

La proposta potrebbe essere implementata in due fasi.

  • Prima fase: il divieto potrebbe essere introdotto nelle fermate degli autobus, dove è più probabile che le persone si trovino vicine. Questo consentirebbe di iniziare ad educare la popolazione e far rispettare il divieto in modo più efficace.
  • Seconda fase: le limitazioni potrebbe essere esteso ad altri luoghi pubblici all’aperto. Questo approccio graduale permetterebbe di valutare l’efficacia della normativa e di apportare eventuali modifiche necessarie.

La decisione finale sulla proposta di divieto di fumo all’aperto a Torino verrà presa nelle prossime settimane al Palazzo Civico

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende