Ryanair cancella 8 rotte dall’aeroporto Caselle: ridimensionamento in vista per Torino

Diminuzione rotte Ryanair a Caselle: l’azienda low cost ha cancellato otto rotte da e per l’aeroporto di Torino. Questa notizia ha destato preoccupazione tra i passeggeri, istituzioni e dipendenti dello scalo che solleva interrogativi sulla stabilità e l’accessibilità dei collegamenti con il capoluogo sabaudo.
Ryanair a Caselle
La compagnia aerea irlandese ha deciso di cancellare otto voli dalla prossima stagione invernale:
- Billund
- Cracovia
- Edimburgo
- Malaga
- Parigi
- Pescara
- Praga
- Stoccolma
L’annuncio è stato comunicato gli scorsi giorni, ma le motivazioni precise dietro tale scelta rimangono, ancora, incerte. Un ridimensionamento che difficilmente si spiega vista i buoni risultati da parte della compagnia irlandese da quando nel 2019 ha aperto a Caselle il proprio hub. L’aeroporto Sandro Pertini, infatti, proprio grazie all’arrivo dell’azienda aerea low cost ha registrato negli ultimi anni il record di passeggeri.

Preoccupazioni per il futuro
La riduzione delle rotte da parte di Ryanair solleva diverse preoccupazioni per il futuro dei collegamenti aerei da Caselle. Innanzitutto, ci sono dubbi sulle rotte considerate strategiche per l’arrivo di turisti, in particolare durante la stagione invernale. Infine, destinazioni come Malaga e Stoccolma sono molto popolari tra i viaggiatori che desiderano raggiungere le destinazioni sciistiche nelle vicinanze.
Inoltre, questa decisione arriva dopo una stagione estiva che ha già visto una riduzione dei collegamenti da Caselle. Rispetto all’estate dell’anno precedente, l’aeroporto ha perso diversi collegamenti con la Grecia, le isole spagnole, la Romania e il Marocco, favorendo invece gli aeroporti milanesi, in particolare Malpensa. Questo ha sollevato preoccupazioni sulla crescita complessiva dell’aeroporto di Torino e sulla sua capacità di mantenere una vasta rete di collegamenti aerei.
Possibili Cause
Le cause precise dietro la decisione di Ryanair di ridurre le rotte da Caselle non sono ancora chiare. Alcuni ipotizzano che possa essere il risultato di una riorganizzazione interna della compagnia aerea o di problemi con le forniture di aeromobili Boeing. Tuttavia, alcune dichiarazioni dell’amministratore delegato di Ryanair, Eddie Wilson, criticando il decreto contro il caro-voli del governo italiano, potrebbero aver influenzato questa decisione.