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La vendemmia 2023 in Piemonte inizierà a metà agosto

Da Alessandro Maldera

Agosto 12, 2023

La vendemmia è uno dei momenti più attesi nell’ambito della viticoltura, e nel 2023 la regione del Piemonte si prepara a dare il via a un raccolto che promette buoni risultati. Il primo appuntamento è per ferragosto. Dopo un inizio di anno caratterizzato dalla siccità le abbondanti piogge nei mesi di maggio e giugno, hanno consentito la crescita di grappoli grandi e succosi. La previsione degli esperti è di un buon numero di bottiglie prodotte e di un vino di qualità discreta. La nostra regione a differenza del resto dell’Italia registrerà una raccolta dell’uva superiore al 5% rispetto all’anno scorso, quando si ottennero 2,30 milioni di ettolitri.

Condizioni meteo favorevoli

Le abbondanti piogge primaverili hanno creato le condizioni ideali per una buona crescita delle viti. L’acqua ha fornito l’umidità necessaria per favorire l’assorbimento dei nutrienti da parte delle piante e ha contribuito alla formazione di grappoli succosi e ricchi di zuccheri.

Inoltre, le temperature moderate di quest’estate hanno contribuito a mantenere un equilibrio ottimale tra acidità e zuccheri nelle uve, conferendo loro un sapore più bilanciato e complesso.

Le prime varietà ad essere vendemmiate: Pinot e Chardonnay

La vendemmia inizierà con la raccolta delle uve Pinot e Chardonnay nella bassa Langa subito dopo Ferragosto. Queste due varietà sono molto apprezzate per la produzione di vini bianchi di alta qualità. Le uve saranno selezionate con cura e poi pestate per estrarre il succo che darà vita a vini freschi e aromatici.

Il turno del Moscato e dell’Arneis

Dopo Pinot e Chardonnay, sarà il turno delle uve Moscato e Arneis, verso fine agosto. Queste varietà sono ampiamente utilizzate nella produzione di vini dolci e aromatici.

L’attesa per il Dolcetto

Il Dolcetto, noto per i suoi vini rossi eleganti e fruttati, sarà vendemmiato solo a metà settembre. Questa varietà richiede un po’ più di tempo per raggiungere la maturazione ideale e sviluppare tutti gli aromi e i sapori che lo caratterizzano.

I vini fermi e Erba Luce

I vini fermi non anticiperanno la vendemmia. I viticoltori vogliono garantire che le uve abbiano il tempo di sprigionare tutte le loro caratteristiche prima di essere raccolte. Per questo motivo, la vendemmia dei vini fermi avverrà a metà settembre, come per il Dolcetto.

Un’altra specie d’uva che verrà vendemmiata a metà settembre è l’Erba Luce di Caluso, una varietà autoctona del Canavese. Utilizzata principalmente nella produzione di vini bianchi secchi e freschi.

Barbera e Nebbiolo: i protagonisti dell’autunno

Dopo le prime varietà , sarà il turno della Barbera. Questa varietà è una delle più importanti del Piemonte e produce vini rossi corposi e intensi. La vendemmia della Barbera avverrà poco dopo la metà di settembre, quando le uve avranno raggiunto la maturazione ideale.

Ad inizio ottobre, sarà finalmente il momento della vendemmia del Nebbiolo, una delle varietà più prestigiose e iconiche del Piemonte. Quest’ultimo è utilizzato per la produzione di vini rossi di grande complessità e longevità.

Passito di Caluso: un dolce finale

Infine, il Passito di Caluso, un vino dolce prodotto con uve appassite, sarà vendemmiato solo alla metà di ottobre. Questo vino unico e pregiato richiede un processo di appassimento delle uve. Infatti, i chicchi ve vengono lasciati appassire per concentrare gli zuccheri e gli aromi. La vendemmia del Passito di Caluso segna la fine della stagione della vendemmia in Piemonte.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende