Il Comune di Torino non rinnova 250 contratti: i dipendenti si preparano allo sciopero
Da Asja D'arcangelo
Agosto 07, 2023
250 dipendenti del Comune di Torino si stanno preparando a un possibile sciopero: dopo 36 mesi di lavoro svolto a Palazzo Civico, saranno presto lasciati a casa.
La Città, infatti, non sembra essere interessata ad assumerli a tempo indeterminato, l’unica cosa potrebbe salvarli dalla perdita del lavoro. Infatti, secondo la normativa attuale non si possono superare i tre anni complessivi a tempo determinato con il medesimo datore di lavoro.
La Città lascerà presto a casa 250 dipendenti in somministrazione
A fianco di NIdiL – CGIL, UILTemp – UIL, FeLSA – CISL, i dipendenti hanno già avviato un confronto con il Comune per cercare di risolvere il problema. Il dialogo con la Città, però, per ora non è servito a migliorare la condizione di questi 250 lavoratori.
Inoltre, la recente mossa del Comune nell’emettere un bando di concorso per la somministrazione dei servizi, al posto di assumere a tempo indeterminato i dipendenti, ha ulteriormente aumentato le loro preoccupazioni. Sarà infatti molto difficile che a vincerlo sia la stessa agenzia per il lavoro a cui sono legati attualmente. Se il Comune intenderà comunque procedere in questa direzione, i dipendenti potranno, alla scadenza dei 36 mesi, essere assorbiti dall’agenzia che si aggiudicherà il concorso. Questo, però, non cambierà la loro situazione di impiegati a tempo determinato, cosa che li lascerà comunque senza certezze.
I 250 dipendenti del Comune di Torino si preparano allo sciopero
I dipendenti, uomini e donne impiegati al Comune in tutti i settori, dagli uffici del suolo pubblico e quelli dell’ambiente e dello sport, si sono già dichiarati pronti allo sciopero. Infatti, si stanno preparando a incrociare le braccia e a far sentire la loro voce per denunciare il comportamento del Comune, che non sembra interessato a garantire la stabilità di persone che, per 36 mesi, hanno lavorato per la Città.
Asja D’Arcangelo
Asja D'arcangelo
Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.