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Divieto di transito ai Tir e mezzi pesanti sulle strade della collina di Torino

Da Alessandro Maldera

Agosto 02, 2023

Da mercoledì 2 agosto, una nuova ordinanza della città metropolitana di Torino vieta il transito ai mezzi pesanti, sulle strade provinciali della collina torinese. Una risposta alle richieste dei sindaci delle zone Chierese-Carmagnolese e Chivassese, al fine di migliorare la sicurezza stradale in questi territori.

Traffico pesante sulla collina

Da diversi anni, i sindaci della collina torinese hanno sollevato il problema dei Tir che transitano su strade strette e non adatte al loro passaggio. I camion scelgono queste vie perché non hanno alternative praticabili per raggiungere il Canavese, il Chierese e infine Torino. Questo comporta il rischio di incidenti, incastramenti e ribaltamenti dei mezzi pesanti, mettendo a repentaglio la sicurezza dei pedoni e dei residenti. Molte di queste strade sono caratterizzate da sezioni stradali strette, curve e tornanti a raggio ridotto, rendendole inadeguate al transito dei Tir. Si cerca di spingere i mezzi pesanti verso le strade statali e la tangenziale, liberando così le strade locali e riducendone i tempi di percorrenza.

Misure adottate

L’ordinanza prevede il divieto di transito per i veicoli aventi lunghezza superiore a 8 metri e massa maggiore di 7,5 tonnellate. Ad eccezione dei residenti, del trasporto pubblico e dei mezzi di soccorso. Queste restrizioni si applicano ai territori di

  • Montaldo
  • Andezeno
  • Marentino
  • Gassino
  • Sciolze
  • Rivalba
  • Pavarolo
  • Casalborgone
  • Castiglione

Le strade provinciali sono la:

  • 97 di Cinzano
  • 102 01 “di Berzano”
  • 117 di Cordova
  • 224 di Pavarolo
  • 4 di Baldissero
  • 98 di Marentino
  • 98 01 di Marentino
  • 118 di Sciolze

In alcuni casi, come Baldissero e Pavarolo, sono previste ulteriori restrizioni per veicoli con caratteristiche specifiche.

Benefici e sanzioni

L’applicazione di questa ordinanza migliorerà la sicurezza stradale e l’esperienza di vita dei residenti dei comuni interessati. Limitando il transito dei Tir sulle strade provinciali, si ridurranno i rischi di incidenti e incastramenti, soprattutto nelle zone abitate. Nonostante l’entrata in vigore dell’ordinanza, è importante sottolineare che le sanzioni da sole non sono sufficienti a scoraggiare i conducenti dei mezzi pesanti. Pertanto, la città metropolitana ha destinato una somma di 100.000 € per realizzare uno studio di fattibilità, al fine di individuare una soluzione strutturale duratura.

Progetto della mini-gronda

Parallelamente all’ordinanza, è prevista la presentazione, a novembre, di uno studio di fattibilità per la realizzazione di una mini-gronda. Questo progetto, che sostituisce il precedente e ambizioso progetto della tangenziale est, mira a offrire un’alternativa al transito dei mezzi pesanti sulla collina di Torino.

La mini-gronda prevede una bretella tra Chivasso e Chieri, che utilizzerà una grande rotatoria e passerà attraverso gallerie e viadotti. Per poi ricollegarsi alla strada provinciale 122 che verrà ampliata. Questo percorso di circa 30 km consentirebbe di collegare Torino a Milano e alle autostrade che conducono al mare e a Piacenza.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende