Biblioteca Geisser di Torino: riapertura prevista per il 2024

L’assessora alla Cultura di Torino, Rosanna Purchia, ha confermato che la riapertura della biblioteca intitolata ad Alberto Geisser, situata nel parco Michelotti, non ci sarà prima del 2024. L’informazione è arrivata in risposta al consigliere comunale Simone Fissolo, che aveva chiesto chiarimenti sulle tempistiche dei lavori di ristrutturazione della biblioteca.
Slitta ancora la riapertura della Biblioteca Geisser di Torino
Il progetto di riqualificazione della biblioteca, del valore di 2 milioni di euro e finanziato con fondi Pon Metro, avrebbe dovuto concludersi entro 25 mesi. Grazie a queste risorse economiche, è stato possibile migliorare l’isolamento termico dell’edificio, rimuovere le barriere architettoniche e migliorare l’accessibilità degli spazi per le persone con disabilità. Tra le altre cose, si sono anche installati nuovi infissi e servizi igienici.
L’assessora ha spiegato che il collaudo dell’edificio è finito il 15 maggio, rispettando i tempi stabiliti dalla rimodulazione del cronoprogramma. Tuttavia, il suo completamento ha subito un rallentamento a causa di due principali ostacoli. In primo luogo, a rallentare i lavori è stata la pandemia e poi, il colpo di grazia è arrivato a causa della situazione in Ucraina. I lavori, infatti, sono slittati prima a causa dalla difficoltà nel reperimento dei materiali da cantiere e poi per la mancanza di arredi per gli interni.
Attualmente, nella biblioteca della Circoscrizione 8, sono in corso ulteriori interventi edilizi di completamento. Nel frattempo, sono state lanciate due gare europee per l’acquisizione di nuovi arredi degli spazi interni ed esterni per tutte le biblioteche di Torino. Saranno adottate misure per rendere gli spazi accoglienti e funzionali, garantendo un ambiente piacevole per i visitatori delle biblioteche.
L’assessora ha annunciato che si prevede il completamento di questi interventi nella primavera del 2024. Tuttavia, si sta valutando la possibilità di una riapertura graduale della biblioteca già dall’autunno, al fine di venire incontro agli utenti. Questa soluzione temporanea consentirebbe di offrire almeno alcuni servizi bibliotecari nonostante la mancanza degli arredi completi.