Estate 2023: gli aumenti dei prezzi colpiranno sia chi parte sia chi rimarrà a Torino

Per i cittadini di Torino, che si decida di rimanere in città o che si scelga di partire per le vacanze, si prospetta un’estate dai costi salatissimi: oltre agli esorbitanti aumenti dei voli, infatti, salgono anche i prezzi dei prodotti di uso quotidiano.

Decollano i prezzi dei voli: anche all’Aeroporto di Torino spariscono le tariffe low cost

Quella di quest’anno sarà un’estate carissima per tutti, sia per chi deciderà di rimanere in città sia per chi invece andrà in vacanza. Questi ultimi, in particolare, si saranno accorti che i prezzi dei voli sono aumentati in maniera sproporzionata, arrivando a costare anche il 40% in più rispetto allo scorso anno. A causa delle tariffe gonfiate, infatti, sono in molti che rinunceranno alle vacanze in mete lontane, non potendo più usufruire di prezzi low cost.

Per questo martedì il Garante dei prezzi, Benedetto Mineo, preoccupato dagli aumenti, ha deciso di intervenire proprio sul caro voli. In particolare, Mineo ha voluto chiedere spiegazioni precise alle compagnie aeree sulle dinamiche dei prezzi. Entro dieci giorni, dovrebbero arrivare le risposte, in particolare su alcune tratte specifiche.

L’aumento dei prezzi stupisce perché le tariffe di energia e cherosene (il carburante utilizzato dagli aerei) si sono di nuovo abbassate ai livelli del 2019. Tra le destinazioni però, ce ne sono alcune con delle tariffe veramente “bollenti”. In particolare, infatti, sono saliti i prezzi per raggiungere le Isole (Sicilia e Sardegna), ma in generale tutti i prezzi delle partenze da Roma e Milano sono lievitati parecchio. Anche Torino ha visto aumentare le tariffe dei suoi voli di partenza, anche se non a livello degli altri due scali. In media, infatti, i pacchetti vacanze dall’Aeroporto di Caselle sono aumentati del 18%, mentre il trasporto aereo del 38%.

Gli aumenti dei prezzi colpiranno anche l’estate di chi rimarrà a Torino

Anche restare a Torino, però, non sarà semplice. Infatti, rispetto ad un anno fa, le stime dell’Ufficio Statistiche del Comune hanno evidenziato come i costi di cibo e bevande siano aumentati circa dell’11%.

Infatti, la voce che è salita di più, subito dietro il caro energia, è proprio quella degli alimentari. Questo si tradurrà in serate al ristorante che arriveranno a costare come una gita fuori porta. I menù dei locali, infatti, sono arrivati a costare il 6% in più rispetto al 2022. Aumentano anche i prezzi delle bevande alcoliche, che salgono del 4,2%. L’aumento più significativo, tra questo tipo di bevande, lo ha subito senza dubbio la birra, che tocca il record del 13% in più rispetto allo scorso anno.

Anche quanto riguarda la spesa ordinaria i rincari continuano a fare lievitare i prezzi. Tra i prodotti che hanno visto gli aumenti maggiori ci sono pane e latte (+13,7 e +15,2%) ma anche la verdura (+13,2%), il caffè e il cacao (+9%). Salgono anche i prezzi di pesce e carne (+7,5% e +6,5%), assiema a quelli della frutta (+6,8%).
Tra gli articoli che hanno subito i rincari più alti ci sono anche i prodotti per gli animali da compagnia, che hanno subito un aumento del 15%. Scendono invece i prezzi dei libri, gli unici compagni che in vacanza costeranno meno (-1,1%).

Asja D’Arcangelo