Mole24 Logo Mole24
Home » Cronaca di Torino » Torino: quattro le nuove vie intitolate a donne in città

Torino: quattro le nuove vie intitolate a donne in città

Da Asja D'arcangelo

Giugno 30, 2023

torino-quattro-le-nuove-vie-intitolate-a-donne-in-citta

Quattro vie di Torino da oggi saranno intitolate a donne: un piccolo gesto che, si spera, aprirà le porte all’inizio di molti altri cambiamenti necessari.

Un piccolo gesto per fare partire il cambiamento: Torino dedica quattro vie ad altrettante donne importanti per la città e per l’Italia

Un Paese che non garantisce la parità socioeconomica alle donne e non le considera alla pari nei settori della cultura, della medicina, delle scienze, non può definirsi né moderno né economicamente stabile. Anche un solo sguardo alla toponomastica della città ci fa rendere conto di quanto il nostro paese sia indietro su determinati temi. Infatti, a Torino, su 2235 vie, piazze e corsi, solo 65 sono intitolate a donne. Per questo, per la città sabauda, oggi dovrebbe essere una bella giornata: sono quattro, infatti, le vie che prenderanno il nome da donne: si tratta di Ernestina ProlaLidia Menapace, Teresa Mattei e Aida Ribero.

Nonostante possa sembrare un gesto piccolo, quasi insignificante, queste piccole conquiste ci fanno capire che la città sta andando nella giusta direzione. Da sole, ovviamente, queste briciole non bastano, ma possono essere un buon inizio per far capire che le donne, in questo paese, non sono poche: sono semplicemente sottorappresentate.

Quattro nuove donne nella toponomastica di Torino: ecco chi erano

Ernestina Prola è stata una delle prime donne italiane ad ottenere, il 5 giugno del 1907, la licenza per la conduzione di veicoli. Innamorata delle automobili, intraprese la carriera di pilota sportiva e continuò a guidare fino al 1954, quando si spense nel suo alloggio a Torino.

Lidia Menapace, nata il 3 aprile 1924, fu una delle donne che presero parte alla Resistenza, diventando staffetta partigiana. Nel dopoguerra diventa la prima donna eletta in Consiglio provinciale a Bolzano assieme a Waltraud Deeg. Quattro anni più tardi inizierà la sua lunghissima carriera di attivista di sinistra. Tra i suoi traguardi più importanti ci sono l’avvio del Movimento cristiani per il socialismo e la militanza in Rifondazione comunista. Di lei si ricordano soprattutto le toccanti testimonianze che sulla Resistenza e sulla militanza antifascista che, da pacifista convinta, aveva affrontato senza mai prendere in mano un’arma.

Anche Teresa Mattei è stata una giovane partigiana della Resistenza. Era comandante di compagnia della formazione garibaldina Fonte della Gioventù, una delle più importanti ed estese organizzazioni giovanili di partigiani attive durante la Liberazione. Fu anche la più giovane eletta all’Assemblea Costituente, dove ottenne l’incarico di segretaria dell’ufficio di presidenza. In seguito, divenne dirigente nazionale dell’Unione Donne Italiane e, assieme a Teresa Noce e a Rita Montagnana, contribuì a far diventare la mimosa il simbolo dell’otto marzo.

Aida Ribero è stata una delle maggiori protagoniste delle battaglie per i diritti civili e, in particolare, per quelli delle donne. Docente, giornalista e saggista, ha collaborato con diverse testate, sempre in prima linea in diverse associazioni in favore delle donne. Tra i suoi traguardi più importanti c’è stato il contributo nella fondazione del Coordinamento contro la Violenza e il Telefono Rosa di Torino, oltre al Centro Sudi e Documentazione sul Pensiero Femminile.

Asja D’Arcangelo

Asja D'arcangelo Avatar

Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.