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La legge di Lidia Poët 2: iniziano le riprese a Torino

Da Asja D'arcangelo

Giugno 27, 2023

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Torino torna a fare da sfondo alle avventure della prima avvocatessa d’Italia: iniziano le riprese della serie Netflix “La legge di Lidia Poët 2“.

Carrozze e cavalli tornano a Torino: in città si girano le scene di “La legge di Lidia Poët 2”

Già sabato scorso sono stati in molti a notare dei cavalli che occupavano l’area verde dietro ai Giardini Reali, quella che si affaccia su corso San Maurizio. Si tratta del set della seconda stagione della serie Netflix “La legge di Lidia Poët”. Le riprese, fino ad ora, hanno già coinvolto le vie Carlo Alberto, Maria Vittoria e San Massimo, oltre alle zone di corso Re Umberto e piazza Carlina. Le telecamere si sono accese anche in via della Basilica, che la scorsa estate aveva visto girare alcune delle scene più spettacolari di “Fast X”. Durante la giornata del 17 giugno, invece, si è girato all’interno, più precisamente nelle Nuove. Le riprese, nei prossimi giorni, continueranno nel cuore della città. Presto, infatti, le telecamere si sposteranno nelle piazze Carignano e San Carlo.

Una serie Netflix di successo che ha come protagonista Torino

“La legge di Lidia Poët” è stata una delle serie italiane di maggior successo su Netflix e per mesi è stata in vetta nelle classifiche internazionali della piattaforma. Recentemente premiata con il Nastro d’Argento come migliore serie crime dell’anno, in sei episodi le avventure (estremamente romanzate) dell’avvocatessa Lidia Poët. Espulsa dall’ordine degli avvocati perché donna, la ragazza è costretta ad indagare su diversi casi di omicidio usando il fratello come prestanome.

Gli splendidi scorci di una ricostruita Torino dell’Ottocento fanno da sfondo alle vicende narrate. La città, riportata alla sua bellezza originaria da un sapiente uso della fotografia e del blue screen, ha ammaliato il pubblico internazionale con la sua aura di mistero e di eleganza.

Dopo l’uscita della prima stagione, però, non sono mancate le polemiche. La serie, infatti, si è allontanata dalla figura della vera Lidia Poët, che decisamente non era la detective testa calda e disinibita dipinta da Netflix. Lidia, infatti, era una morigerata donna delle valli valdesi, vissuta due secoli fa. Una delle sue più grandi battaglie è stata quella per l‘ottenimento dei diritti sociali femminili, un aspetto al quale “La legge di Lidia Poët” non ha fatto riferimento.

Lidia Poët torna su Netflix: ecco le novità della seconda stagione

Nella seconda stagione della serie, Lidia sarà impegnata a cercare di cambiare la legge che impedisce alle donne di ottenere l’avvocatura. Per raggiungere il suo scopo, proverà a persuadere il fratello a candidarsi in Parlamento. La ragazza sarà costretta di nuovo a collaborare con il giornalista Jacopo, con il quale ha una storia d’amore tormentata. L’uomo, in questa seconda stagione, entrerà in rotta di collisione con tutti i Poët per aver venduto la villa di famiglia.

Nuovamente prodotta da Groenlandia e sostenuta da Film Commission Torino Piemonte, la serie vedrà di nuovo Matilda De Angelis nei panni di Lidia Poët e Eduardo Scarpetta in quelli di Jacopo Barberis. Oltre ai due, torneranno anche Pier Luigi Pasino (fratello di Lidia), Sara Lazzaro (la cognata), Sinéad Thornill (la nipote) e Dario Aita (lo spasimante).

Al cast, però, si aggiungerà anche un nuovo volto: Gianmarco Saurino. Dopo la commedia “Maschile singolare” in onda su Prime Video e la serie “Doc – Nelle tue mani” della Rai, l’attore si cimenterà nei panni del Procuratore del Re Fourneau.

Oltre a Guido Iuculiano e Davide Orsini, alla sceneggiatura dei prossimi sei episodi ha lavorato anche Flaminia Gressi. Dietro alla macchina da presa, invece, si avrà un’altra new entry di alto livello: infatti, oltre a Matteo Rovere e Letizia Lamartire parteciperà alle riprese anche il regista Pippo Mezzapesa.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.