Regina Margherita: un intervento permette a un bimbo affetto da mielite di tornare a camminare
Da Alessandro Maldera
Giugno 19, 2023
Recentemente, all’ospedale Regina Margherita di Torino, si è concluso un intervento pionieristico per ripristinare la funzione di un arto inferiore paralizzato di un bimbo di due anni affetto da mielite flaccida acuta. Questa è la prima operazione del genere in Europa e offre una speranza tangibile per i pazienti affetti da questa malattia.
Un intervento pionieristico al Regina Margherita permette ad una gamba di un bimbo affetto da mielite di tornare a muoversi
La mielite flaccida acuta (AFM) è una malattia neurologica estremamente rara che colpisce principalmente i bambini. Si manifesta improvvisamente e causa una paralisi degli arti, in particolare delle gambe. Questa malattia è causata da un virus che provoca un’infiammazione del midollo spinale. In questo modo, la malattia danneggia le cellule nervose responsabili della trasmissione dei segnali motori ai muscoli del corpo. Il risultato è una progressiva debolezza muscolare che può portare alla paralisi.
Grazie alla collaborazione tra i chirurghi dell’ospedale Regina Margherita di Torino e l’esperta Amy Moore dell’Università dell’Ohio, è stato possibile eseguire un intervento chirurgico innovativo per ripristinare la funzione dell’arto inferiore paralizzato di un bimbo di due anni. La procedura, che ha richiesto circa sette ore, ha coinvolto il riposizionamento di nervi sani per ripristinare la funzione motoria nelle zone colpite.
Durante l’intervento, i chirurghi hanno collegato con precisione microchirurgica i nervi sani a quelli paralizzati, creando una nuova connessione per trasmettere i segnali neurali. Questo permetterà ai nervi sani di inviare impulsi elettrici alla parte lesionata e di ripristinare la funzionalità dell’arto inferiore.
Il percorso verso la riabilitazione e il recupero completo
Nonostante il successo dell’intervento chirurgico, il percorso verso la riabilitazione e il recupero completo richiederà ancora molto tempo. Saranno necessari mesi di trattamenti fisioterapici per permettere al bimbo di tornare a camminare.
Tuttavia, grazie alla collaborazione tra l’Ortopedia e Traumatologia pediatrica, l’Ortopedia e Traumatologia 2 ad indirizzo Chirurgia della mano, la Neurochirurgia universitaria e il Dipartimento di Ortopedia – Traumatologia e Riabilitazione della Città della Salute, il paziente avrà accesso a un trattamento multidisciplinare e a un percorso ambulatoriale, chirurgico e riabilitativo dedicato alle lesioni nervose periferiche.
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende
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