Torino: slitta la fine dei lavori al sottopasso Lingotto a fine 2024

Slitta a fine 2024 la chiusura dei lavori di manutenzione che dallo scorso ottobre vanno avanti al sottopasso del Lingotto di Torino.

Nonostante i residenti abbiano notato una certa assenza degli operai al cantiere, il Comune ha assicurato che il ritardo sarà dovuto allo sblocco dei fondi necessari per intervenire anche sul resto del tunnel.

Da settembre 2023 a fine 2024: slittano i lavori al sottopasso Lingotto di Torino

Il sottopasso del Lingotto, che collega corso Giambone alla zona di via Nizza e corso Unità d’Italia, da anni lotta contro diversi problemi strutturali. Per questo, dallo scorso ottobre, la struttura è chiusa per lavori di manutenzione nel senso di marcia verso corso Giambone.

Se fino a poco tempo fa il cantiere avrebbe dovuto chiudere nel settembre 2023, recentemente la data è slittata parecchio, arrivando a fine 2024. Il Comune ha spiegato che il rinvio è legato ad una necessità di intervenire su una porzione più ampia del sottopasso. I fondi necessari ai nuovi interventi, che prima non erano disponibili, sono appena stati sbloccati e permetteranno di rinnovare un altro pezzo della struttura.

I lavori di manutenzione proseguiranno su tutti i tratti della galleria

Nel mentre, non tutti i residenti sono convinti che le ragioni dello slittamento siano queste. Infatti, secondo i commercianti e gli abitanti di Millefonti, gli operai starebbero lavorando ad intermittenza presso il cantiere, presentandosi alcuni giorni sì e molti altri no.

Da Palazzo Civico, però, hanno già chiarito che le operazioni per la manutenzione del tunnel stanno procedendo. In particolare, al momento, sono attivi tre cantieri diversi, che si trovano in corrispondenza degli impalcati di via Nizza, via Ventimiglia e via Genova. Gli operai ci sono, in sostanza, ma lavorerebbero in zone non visibili a chi percorre il sottopasso nella semi-carreggiata Ovest. La scelta di operare in questo modo arriverebbe direttamente dal Comune e servirebbe a ridurre, per quanto possibile, i tempi del cantiere, che ora si dovrà occupare di tutti i tratti della galleria.

Asja D’Arcangelo